Nell’ambito dei pressanti servizi di controllo del territorio ed investigativi che da lungo tempo si stanno esercitando nel quartiere sanità, volti a “saturare” l’area e a contrastare l’attivismo di clan camorristici locali, nella mattinata odierna gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno fatto irruzione in un appartamento, dove hanno sorpreso due donne in possesso di droga, armi e soldi. All’interno di due borsoni le donne celavano cinque pistole perfettamente efficienti, di cui due
revolver e tre semiautomatiche, imballate con carta e scotch e relativi proiettili. Venivano inoltre sequestrati tre pani di sostanza stupefacente del peso di circa 2 kg, la cui tipologia è in corso di accertamento da parte della Polizia Scientifica, nonché una consistente somma di denaro in corso di quantificazione. Le due donne, LA. di anni 44, e sua figlia, V. G. di anni 22, sono state arrestate per possesso di armi e droga. Attive indagini in corso finalizzate ad individuare il collegamento delle armi sequestrate con esponenti dei clan locali. Si ritiene verosimile che l’appartamento fungesse da insospettabile deposito di armi e di droga riferibile a soggetti legati ai clan.
