“Costa Crociere provveda a soddisfare integralmente i danni di tutti i passeggeri ancora presenti nel processo penale, magari entro la prossima udienza del 12 maggio”: a lanciare l’appello è Confconsumatori in una nota diramata a margine dell’udienza in Cassazione di ieri per l’affondamento della nave Concordia. L’associazione ha preso parte al processo attraverso l’avvocato Marco Festelli, impegnato nella difesa di una famiglia che ha patito sofferenze psichiche e morali in seguito al naufragio della Concordia. Ieri è stato Marco De Luca, legale della compagnia di navigazione individuata come responsabile civile, a precisare l’entità delle somme già versate: circa 80 milioni di euro per le 32 vittime e i feriti, oltre che per i danni complessivamente subiti dalle 4.229 persone a bordo della nave capitanata da Schettino. In più, secondo l’Avvocatura dello Stato, la Costa ha avviato trattative per evitare giudizi civili. Tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel naufragio hanno ricevuto provvisionali e stimato le cifre dei danni, a eccezione del ministero dell’Ambiente, che non li ha ancora quantificati.