“Ormai le assunzioni tramite agenzie interinali e altre procedure poco chiare hanno le ore contate e, grazie alle centinaia di segnalazioni che ci stanno arrivando, nei prossimi giorni integreremo il nostro dossier coinvolgendo anche altre figure professionali oltre a infermieri e operatori socio sanitari perché è necessario fare chiarezza anche sulle assunzioni di medici e personale amministrativo”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che ha acceso i riflettori “sul reclutamento di personale nella sanità nel corso del commissariamento, portando alla luce cose che, per molti, erano note, ma che nessuno mai aveva denunciato, con tanto di nomi e cognomi”. “Fortunatamente al nostro fianco abbiamo anche il presidente De Luca come dimostra anche una circolare a firma di Antonio Postiglione, direttore generale per la tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale, che chiedeva, formalmente, ad Asl e aziende ospedaliere della Campania di procedere alle assunzioni seguendo la normativa che prevede prima la stabilizzazione o la mobilità di personale vincitore di concorso e poi l’espletamento di nuovi concorsi, ma mai la stabilizzazione o l’assunzione di persone che non hanno mai fatto un concorso” ha aggiunto Borrelli che ha partecipato anche alla manifestazione di protesta promossa dai rappresentanti di NursingUp per denunciare lo sfacelo esistente all’Asl Napoli 1, garantendo “il suo impegno per far sì che quella circolare non resti sulla carta, ma sia realmente applicata nonostante le resistenze di chi vuole continuare ad assumere con procedure poco chiare”. “Purtroppo, come ho detto ai lavoratori della sanità che hanno occupato simbolicamente la direzione dell’Asl Napoli1 abbiamo le mani legate da un commissariamento esterno che, tra l’altro, al momento non ha neanche un punto di riferimento certo visto che è passato quasi un mese dalle dimissioni di Polimeni e il suo vice si divide tra la Campania e l’ospedale israelitico di Roma” ha aggiunto Borrelli per il quale “è necessario che il ministro Lorenzin metta da parte gli interessi politici e nomini subito il nuovo Commissario che, per noi, deve essere De Luca, come prescrive la legge e come è sempre stato con i suoi predecessori alla guida della Regione”. “Solo se il commissariato della sanità sarà affidato a De Luca potremo incidere anche perché il Presidente avrà tutto l’interesse a rimettere le cose a posto visto che i campani potranno giudicarlo, a differenza dei Commissari esterni che non saranno mai giudicati e costano anche oltre 400.000 euro l’anno” ha concluso Borrelli invitando il ministro Lorenzin “a essere responsabile e a non lasciare la sanità campana nelle condizioni in cui è, condizioni che hanno già portato alla mancata garanzia dei livelli essenziali di assistenza e all’aspettativa di vita più bassa d’Italia”. “Noi chiediamo il rispetto della legge e, pur riconoscendo il diritto sacrosanto a lavorare per i figli di sindacalisti e dipendenti, vogliamo che tutti rispettino la legge e entrino nella sanità pubblica attraverso regolari selezioni e concorsi” ha aggiunto Fabio Gentile, presidente del Movimento infermieri campani e professioni sanitarie, che ha contribuito, con le varie denunce alla preparazione del dossier perché “stanchi di vedersi rubare il futuro dai soliti furbetti perché i figli dei raccomandati lavorano e noi non possiamo tornare in Campania”.