Paganese: out Reginaldo contro la Vibonese

Una brutta tegola per il tecnico Grassadonia che ha provato a recuperare il bomber brasiliano, grande protagonista nella vittoriosa trasferta di Agrigento, ma senza esito. A fermare l’attaccante sudamericano è stata una fastidiosa tendinopatia che ha suggerito allo staff medico di non forzare i tempi per rendere il calciatore arruolabile per il finale incandescente di campionato. «Mi dispiace molto dover rinunciare al contributo in attacco di Reginaldo ha dichiarato Grassadonia alla vigilia – ma le sue condizioni non sono ottimali e rischiarlo non avrebbe senso». Senza l’apporto del capocannoniere della squadra bisogna giocoforza ridisegnare la prima linea azzurrostellata in un match che si preannuncia molto ostico. «Non ho ancora scelto la formazione si è affrettato a chiarire l’allenatore liguorino e valuterò ogni soluzione assieme al mio staff. Deciderò solo nell’immediatezza del fischio d’inizio anche se abbiamo diverse opzioni da prendere in considerazione».

Appare comunque difficile una rinuncia al collaudato 4-3-3. In rosa ci sono elementi in grado di poter rimpiazzare l’infortunato Reginaldo come Caruso e Firenze. Proprio quest’ultimo è il favorito per ricoprire il ruolo di terminale offensivo della manovra così come proposto nella trasferta di Melfi con il supporto di Cicerelli e Bollino. Sul rettangolo verde del Torre è in arrivo una Vibonese assetata di punti playout e Grassadonia non ha mancato di sottolineare le insidie del confronto con i rossoblu calabresi: «Da gennaio in poi la Vibonese è stata rivoluzionata ha proseguito e vive un ottimo momento di forma. Di fronte troveremo una squadra dinamica e molto fisica con elementi molto pericolosi. Mi viene da pensare a uno come Sowe che se gli viene lasciato spazio può farti male in ogni circostanza». In città regna un grande entusiasmo tra la tifoseria che aspetta buone notizie anche sul fronte rinnovo del tecnico salernitano: «Ora penso solo alle vicende di campo – ha chiuso Grassadonia e a chiudere in crescita la stagione. Poi parleremo con la proprietà e vedremo cosa fare. Sono però molto lusingato dell’affetto che la piazza mi sta tributando».


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