«Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro…». A San Pietro si legge il Vangelo di Matteo, l’annuncio della Risurrezione sarà riservato alle donne, «a differenza dei discepoli loro sono lì, come hanno accompagnato l’ultimo respiro del Maestro sulla croce e poi Giuseppe di Arimatea nel dargli sepoltura: due donne capaci di non fuggire, di resistere, di affrontare la vita così come si presenta e sopportare il sapore amaro delle ingiustizie», mormora Francesco. L’essenziale è il cammino di chi non si arrende al male e all’«ingiustizia disumana» del mondo: «Nel volto di queste donne ci sono molti volti, forse troviamo il tuo e il mio. Come loro possiamo sentirci spinti a camminare, a non rassegnarci al fatto che le cose debbano finire così».