Pasqua: misure speciali antiterrorismo per il pellegrinaggio dei ‘fujenti’ della Madonna dell’Arco

Misure di sicurezza antiterrorismo rafforzate per il lunedi’ in Albis a Sant’Anastasia , in occasione del tradizionale pellegrinaggio dei ‘fujenti’ al Santuario della Madonna dell’Arco. Barriere anti-Tir ed unita’ cinofile per la bonifica delle aree, oltre ad un centinaio tra carabinieri, poliziotti e militari dell’esercito, saranno disposti su via Arco, meta del pellegrinaggio di migliaia di ‘battenti’, provenienti da ogni parte d’Italia, che percorrono chilometri a piedi per prostrarsi davanti al quadro della Vergine per “grazia ricevuta”, cosi’ come avviene da quasi mezzo millennio. Una volta giunti alle porte del Santuario, molti fedeli percorrono l’ intera navata strisciando, e qualcuno viene colto da malore. Le misure antiterrorismo, disposte nel corso di un incontro tra il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete, ed il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, si aggiungeranno all’ aumento di forze dell’ ordine sul territorio, come richiesto dal Priore del Santuario, padre Alessio Romano, che lo scorso anno aveva lamentato l’ esigua presenza dei militari, meno di una ventina, per garantire la sicurezza intorno al Santuario. ”Non credo – ha detto il sindaco Abete – che esista, almeno in Campania, un altro esempio di pellegrinaggio cosi’ partecipato ed allo stesso tempo difficile da governare. Il lunedi’ in Albis e’ importantissimo per Sant’Anastasia e riteniamo che questa tradizionale festa possa aspirare a divenire patrimonio dell’Unesco”. Nei giorni scorsi anche alcuni fedeli, tramite la pagina facebook ‘La Madonna dell’Arco’, gestita da giovani devoti alla Madonna, hanno chiesto maggiori misure protettive ”dopo i recenti fatti di Nizza, Berlino e Stoccolma”.

Articolo precedenteIl premier Gentiloni si concede le ferie di Pasqua ad Amalfi
Articolo successivoNapoli, “La Paranza dei bambini” di Saviano in scena nel Nuovo Teatro Sanità