Pompei, sigilli per una risto-terrazza con un panorama da favola negli scavi

Gli agenti del Commissariato di Pompei hanno sequestrato in via preventiva una strutta in legno lungo via Plinio. Gli atti del sequestro sono stati inviati all’ autorità giudiziaria presso la Procura di Torre Annunziata la quale ha avviato un procedimento investigativo a carico del titolare del campeggio “Fortuna Village”. Sono in corso le verifiche da parte dell’ Ufficio Tecnico comunale per stabilire la validità dei documenti esposti dal proprietario attestante la possibilità di edificare. Secondo gli investigatori la documentazione deve essere analizzata dall’ autorità giudiziaria e dal comune per attestarne la veridicità. In attesa delle indagini è stato stabilito il sequestro preventivo da parte degli agenti del commissariato della città mariana. Tutto è successo nella giornata di ieri davanti ad un gruppo nutrito di turisti quando gli uomini in divisa hanno apposto i sigilli a pochi passi dai due ingressi principali dell’ area archeologica di piazza Esedra e Porta Marina Superiore.

La risto-terrazza è ben visibile dalla strada poiché sorge a ridosso del marciapiede della passeggiata archeologica “extra-moenia”. Questa splendida visuale avrebbe garantito ai futuri clienti un panorama da favola. Gli abusi edilizi scoperti a Pompei sono uno al giorno. Le forze dell’ ordine pompeiane si avvalgono dell’ utilizzo di Google Earth, comparando le immagini nuove con quelle meno recenti. A rendere fuorilegge la cementificazione a Pompei sono tre vincoli: ambientale-paesaggistico per la presenza dell’area archeologica, idrogeologico legato al fiume Sarno e al rischio frana e poi c’è la zona rossa con il conseguente divieto a costruire in un’area interessata dal rischio Vesuvio.

La zona a ridosso degli Scavi risulta essere quella più interessata ad aumenti volumetrici abusivi.


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