Al concerto-manifestazione ‘antirazzista, ‘anti Lega e per l’orgoglio meridionale’ “siamo in 4mila”. E’ quanto hanno affermato gli esponenti di Insurgencia, centro sociale tra i principali promotori dell’evento ideato in risposta alla recente visita a Napoli del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.  Va in scena “l’orgoglio meridionale, anti-razzista e anti-leghista” dal palco di Pontida che sullo sfondo ha lo striscione ‘Terroni di tutto il mondo unitevi’. A dare l’inizio ufficiale alla manifestazione-concerto nel comune lombardo simbolo del leghismo, quasi a fare gli onori di casa, un ragazzo del posto, Claudio Ceruti, del centro sociale bergamasco ‘Paci’ Paciana’: “non ce la facciamo piu’ a essere etichettati come leghisti, non lo siamo, basta con questa Bergamo leghista, noi qui siamo anti-razzisti”. Per uno dei leader del centro sociale Insurgencia, Egidio Giordano, tra gli organizzatori dell’evento ideato dopo la recente visita di Matteo Salvini a Napoli, “oggi stiamo dimostrando che le citta’ simbolo del razzismo non esistono: siamo convinti che l’accoglienza, la solidarieta’, devono avere cittadinanza dappertutto, soprattutto dove governa le Lega, soprattutto qui a Pontida, luogo simbolo del leghismo”. Quindi la musica di O’Zulu’, Tommaso Primo, Joe Petrosino e tanti altri, in attesa dei Terroni Uniti con i 99Posse, Eugenio Bennato e il brano-inno ‘Gente do Sud’ che dara’ l’avvio alla chiusura della manifestazione. Di fronte al palco, all’estremita’ opposta del prato che ospita l’evento, e’ in corso il torneo di calcio a 9 con 20 squadre, di cui alcune composte da soli rifugiati. “La provocazione che abbiamo lanciato su Fb è diventata realtà oggi è dato di fatto. Il progetto dei muri e delle ruspe è appunto un progetto, la nostra invece è una realtà che portiamo in giro fatta di solidarietà e conoscenza delle sofferenze, questo è quello che abbiamo fatto oggi”. Così Luca Persico, meglio noto come O’Zulu’ dei 99 Posse. Il gruppo si esibirà per ultimo sul palco.