Dopo 25 anni riapre a Pasquetta il Parco della Reggia di Caserta. L’ultima volta fu nel 1991, quando i prati reali furono invasi da quasi centomila persone, provenienti soprattutto dall’hinterland, per le classiche gite fuori porta del Lunedi’ in Albis, che provocarono numerosi danni al manto erboso, agli alberi, alcuni dei quali tagliati per accendere fuochi per la brace. Nel 1992, il prefetto di allora, Corrado Catennacci, su sollecitazione del sovrintendente Gian Marco Jacobitti, dispose con propria ordinanza la chiusura del Parco Reale il giorno di Pasquetta per motivi di ordine pubblico; anche la citta’ si espresse in maggioranza, al termine di un sorta di sondaggio cui parteciparono tutti i condomini del capoluogo, per la chiusura del Parco. Da allora gli ampi giardini sono sempre stati chiusi, a dispetto del vecchio editto borbonico che stabiliva di aprire al pubblico l’area il giorno dopo Pasqua.
Oggi, con una Reggia che ha acquisito maggior prestigio sia in Italia che all’estero e con un trend di visitatori in costante crescita, il direttore Mauro Felicori, ha deciso di rompere questo tabu’ e di “dare fiducia” alla cittadinanza. La decisione e’ arrivata al termine di una riunione operativa tenuta oggi alla prefettura di Caserta cui hanno preso lo stesso Felicori, il prefetto Arturo De Felice e i responsabili provinciali delle forze dell’ordine. La macchina organizzativa verra’ messa a punto nei prossimi giorni; e’ molto probabile che venga chiuso il varco d’accesso al Parco ubicato in via Giannone, pieno centro cittadino, mentre i turisti potranno accedere solo dall’ingresso principale posto nell’estesa Piazza Carlo III, dove sono presenti anche i tornelli. Saranno vietati palloni, tavolini, e altri oggetti per fare pic-nic o realizzare bivacchi. La direzione del Museo spiega inoltre che “solo per tale giornata sara’ sospeso l’ingresso per i possessori di biglietto nominativo del Parco”. Negli ultimi anni, comunque, i bivacchi nel Parco patrimonio Unesco a base di pic-nic e partite di pallone sono proseguiti, “spostandosi” pero’ al giovedi’ successivo alla Pasquetta: e’ accaduto anche lo scorso anno, quando migliaia di giovani dell’hinterland casertano, saltando in molti casi la scuola, hanno invaso i prati della Reggia rendendosi protagonisti anche di tuffi nelle vasche d’acqua che sorgono nel Parco e nella cascata che alimenta la fontana di Diana e Atteone.