Volata playoff nel vivo, la proprietà sprona la squadra dal punto di vista motivazionale e Bollini tiene tutti a rapporto alla ripresa per evidenziare le carenze di Terni: «Mai più gli errori del Liberati», ha tuonato il tecnico ieri al Mary Rosy, dopo i tre giorni di relax concessi ai suoi. A Pasquetta c’è il Latina, tutti vorrebbero trovare i tre punti nell’uovo. Pure Bollini che, per ora, vi cerca peli e ne trova più d’uno, analizzando il match perso contro le fere. Una strigliata quasi paterna, non dittatoriale, mezzora di discorso allenatore-squadra volto a ritrovare quella perfezione rasentata nella serie di quattro hurrà di fila: il trainer, che già nel dopopartita umbro aveva fatto sentire il suo disappunto, ha puntato l’indice contro la disattenzione sulla palla inattiva che ha causato il gol di Avenatti, sulla necessità di Sgestire meglio palla ed energie ma anche sul bisogno di tornare al gol. Per farlo bisogna costruire ed essere lucidi. La Salernitana non buca la porta avversaria da 180′, Coda non segna dal match di Chiavari. E se è vero che occorre «diversificare ed ampliare il numero di marcatori», come teorizzato da Bollini, è altrettanto evidente come i granata lunedì non possano fallire l’appuntamento contro un avversario stordito da ultimo posto, infortuni, penalizzazioni e sballottamenti societari. Ma non certo morto. Decisioni obbligate a centrocampo. Busellato è ancora in infermeria e tornerà disponibile ai primi di maggio per le ultime tre o quattro partite, Minala è squalificato (lo staff valuterà se aggregarlo o meno alla Primavera di Savini che sabato farà visita al Genoa ma il camerunese gioca ininterrottamente da 12 partite, possibile che riposi in tribuna), dunque Della Rocca contenderà al favorito Zito una maglia da mezzala sinistra nel reparto in cui Odjer e Ronaldo sono già certi di giocare. In difesa non dovrebbero esserci novità con Perico, Tuia, Bernardini e Vitale che sembrano favoriti sui concorrenti. Ieri non s’è allenato Schiavi, vittima di un virus gastrointestinale.
