Gli spacciatori di droga di Salerno e della litoranea di Pontecagnano come quelli del Pallonetto di Santa Lucia a Napoli: preparavano la droga davanti ai bambini. E non solo sapevano pure che quella roba “chimica” acquistata a Scampia era anche di pessima qualità perché molti clienti si lamentavano. E’ quanto emerge da alcune intercettazioni choc contenute nelle 208 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip Emiliana Ascoli del Tribunale di Salerno grazie alla quale ieri sono stati arrestati 4 pericolosi pusher di Salerno e provincia che avrebbero venduto anche la dose letale al 18enne di Giffoni Valle Piana, Pio Vigorito trovato morto dai genitori nella sua stanza nel gennaio dello scorso anno in seguito ad una overdose. E proprio partendo da quel decesso che i carabinieri della compagnia di Battipaglia diÂretti dal capitano Erich Fasolino che hanno scoperto una settantina di episodi di compravendita di stuÂpefacenti avvenuti soprattutto lunÂgo il litorale salernitano e nella zoÂna industriale di Salerno  e nei quartieri di Pastena e Mercatello. Le indagini si sono indirizzate verso il fornitore di droga del giovane deceduto che è risultato essere il salernitano Antonio Memoli, arrestato ieri insieme con Antonio De Lucci, Corrado Giuseppe Ceruso, Emanuele Barbone. Complessivamente gli indagati di questa inchiesta sono 15. Dale indagini è emerso lo sconsolante quadro dello spaccio di droga di pessima qualità nella provincia di Salerno. Emblematica a proposito è la trascrizione dell’intercettazione ambientale nell’auto dei gemelli Francesco e Costantino De Maio di Giffoni Valle Piana (indagati nell’inchiesta e destinatari di ordinanza di obbligo di dimora a Giffoni con arresti domiciliari dalle 21 alle 5 mattino seguente di ogni giorno) avvenuta la sera del 26 maggio scorso mentre vanno a casa dello spacciatore di Pontecagnano, Antonio De Lucci (tra i quattro arrestati) e nel corso della quale parlano della pessima qualità della droga e del fatto che De Lucci confezionasse la droga a tavola insieme ai figli minorenni mentre cenavano.
DE MAlO Francesco: Li stava facendo.
DE MAlO Costantino: Cosa?
DE MAlO Francesco: Li stava facendo.
DE MAlO Costantino: Adesso li aveva presi?
DE MAlO Francesco: Eh (Affermazione)! E mi ha messo a ragionamento … cose … (hanno conversato)
DE MAlO Costantino: Sì, ho notato (tono ironico di chi si lamenta di aver atteso troppo).
DE MAlO Francesco: Ha detto “Non andare di fretta che la fretta non è buona. Noi, campiamo (viviamo) poco. perché andiamo di fretta” …
DE MAlO Costantino: Eh, eh. (espressione di approvazione)
DE MAlO Francesco: l figli che stavano mangiando, cioè… Ma non so cosa si stavano mangiando, certi spaghetti scotti.
DE MAlO Costantino: Incomprensibile …
DE MAlO Francesco: Hai capito?
DE MAlO Costantino: Sono quei cosi giapponesi.
DE MAlO Francesco: Eh, forse … , che puzzavano. La figlia piccola e il figlio …
DE MAlO Costantino: Il figlio? Quanti anni tiene?
DE MAlO Francesco: 14 anni, forse.
DE MAlO Costantino: E c’era la roba?
DE MAlO Francesco: Eh! (affermativo) Stava facendo i pallini di cocaina!
DE MAlO Costantino: Davanti al figlio?
DE MAlO Francesco: Eh {conferma), … e la figlia!
DE MAlO Costantino: Vabbè, se la figlia è piccola …
DE MAlO Francesco: … incompr … che questa cocaina non è buona.
DE MAlO Costantino: Sì.
DE MAlO Francesco: “La cocaina che ho portato a Salerno … “, ha detto (riferito a De Lucci Antonio) “dicono (terze persone) che non è buona .. . Perché non mette l’ansia” .. . ha detto.
DE MAlO Costantino: Non ho capito.
DE MAlO Francesco: Dicono che non è buona, perché non mette l’ansia … Ha detto “chi sa fare la cocaina… incomprensibile … mette l’ansia .. . {Ride)
DE MAlO Costantino: Ma perchè non è vero? Secondo me forse è vero.
DE MAlO Francesco: Ha detto …
DE MAlO Costantino: E della roba {Eroina) non te ne ha parlato? … incomprensibile …
DE MAlO Francesco: Eh! Ha detto “è un poco che non ti ho visto? … e quando la roba non è buona … ” ha detto. E ho detto “eh!”
DE MAlO Costantino: E mò non l’ha detto “ora è buona la roba ?•
DE MAlO Francesco: Ha detto “è buona la roba! quella la droga è andata a finire in mano ai bambini”.
DE MAlO Costantino: Eh eh (affermativo)!
DE MAlO Francesco: La roba è andata … la roba hai capito, la droga è over …. Ho detto è over 18.
DE MAlO Costantino: E perchè non è vero?! E giustamente quelli che hanno creato le piazze o li hanno uccisi o sono in carcere, … hai capito? Ci stanno ….
DE MAlO Francesco: A Salerno la cocaina, che prendono a Salerno, ha detto (riferito a De Lucci Antonio) sai quanto la pagano? Venti/venticinque euro al grammo, la fanno stesso a Scampia . Ha detto “roba chimica”.
DE MAlO Costantino: Non ho capito.
DE MAlO Francesco: Ha detto la roba.
DE MAlO Costantino: Eh.
DE MAlO Francesco: Hai capito? Non è roba, ha detto.
DE MAlO Costantino: Che cosa?
DE MAlO Francesco: La roba che viene da Napoli, ha detto non è roba.
DE MAlO Costantino: No?
• DE MAlO Francesco: Ha detto “roba chimica”.
DE MAlO Costantino: Sì, sì.
DE MAlO Francesco: E’ tutta roba chimica che ti scassa il cervello.
 Rosaria Federico
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