Salerno, estorsione e stalking: chiesto il processo per l’ex calciatore De Cesare

Ciro De Cesare avrebbe estorto somme di danaro alla sua ex compagna minacciandola di morte e picchiandola. Il “toro di Mariconda” affronta quindi una nuova vicenda giudiziaria, dopo l’accusa di appropriazione indebita che l’ha visto poi assolto. Per l’ex calciatore, il cui nome sarà sempre legato alla stagione calcistica del 1997 che regalò ai granata la storica promozione in serie A, il pubblico ministero Roberto Penna all’esito delle indagini preliminari ha chiesto il rinvio a giudizio con le pesanti accuse di estorsione continuata e stalking. A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia dell’ ex compagna, una 40enne di Giffoni sei Casali che, dopo la fine della relazione con il tecnico nel corso della quale gli avrebbe prestato grosse somme di denaro pari a circa 100mila euro, avrebbe cominciato a subire pressioni e minacce da De Cesare che continuava a chiedere soldi.

Nella denuncia si parla di gravi episodi da parte dell’indagato che sarebbe persino giunto a minacciarla di morte pur di avere quelle somme. La giffonese sarebbe stata costretta a corrispondere 8mila euro nel corso di un vero e proprio calvario fatto di violenze e intimidazioni. Le richieste estorsive sarebbero poi continuate poiché il «toro di Mariconda» non si sarebbe accontentato di quei soldi, ma ne avrebbe pretesi altri continuando a perseguitare la ex che alla fine, ha denunciato tutto in Procura.

Gli episodi si riferiscono al periodo compreso tra il settembre 2016 ed il gennaio scorso, epoca della denuncia. Secondo la tesi della Procura, il comportamento del tecnico avrebbero mandato la 40enne in un vero e proprio stato di terrore psicologico costringendola a cambiare le proprie abitudini e da qui deriva, inoltre, l’accusa di stalking dalla quale l’ex calciatore dovrà difendersi. Ciro De Cesare, cresciuto nel quartiere di Mariconda insieme all’amico e collega Luca Fusco, ha iniziato la sua stagione calcistica nella Cavese approdando finalmente alla squadra della sua città nel 1997, anno della storica promozione dei granata in serie A, rischia di affrontare un nuovo processo. Se le accuse contestate dalla Procura reggeranno al vaglio del giudice, per l’ex granata potrebbe aprirsi presto l’udienza preliminare.


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