Immobili, autoveicoli, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie per un totale di 10 milioni di euro sono stati sequestrati dal Gico della Guardia di Finanza di Roma all’imprenditore campano Francesco Varsi di 70 anni. All’imprenditore, il procuratore aggiunto Michele Prestipino, contesta il reato di evasione fiscale.
L’inchiesta ha consentito di individuare in Francesco Varsi il reale dominus di un articolato sistema societario, attraverso il quale ha “schermato”, nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla sua modestissima capacità reddituale. Varsi risulta, infatti, gestore – direttamente o indirettamente – di 8 compagini societarie, formalmente intestate ai familiari e ad un’altra persona, a sua volta titolare dei pacchetti societari di altre società, il tutto allo scopo di occultare i proventi milionari di numerosi reati fiscali. Varsi aveva numerosi precedenti penali ed era stato più volte condannato, nell’ampio arco temporale che va dal 1966 al 2011, tra l’altro, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, minaccia, emissione di assegni a vuoto, lesioni personali, furto e rapina.
Nel dettaglio, al VARSI sono state contestate numerose e sistematiche condotte delittuose di evasione fiscale, perpetrate attraverso il complesso reticolo societario oggi in sequestro: un imprenditore “specializzato” nel delinquere nel settore tributario.
I beni sequestrati sono i seguenti:
– capitale sociale, quote societarie ed interi patrimoni aziendali di 8 società, sedenti a Roma, operanti nel settore della ristorazione in genere (ristoranti, pizzerie, bar e gelaterie);
– quote societarie di 1 società, con sede a Roma, operante nel settore dell’enologia, con annessa somministrazione;
– 19 unità immobiliari, tra fabbricati e terreni, site nei comuni di Roma ed Ardea (RM);
-13 auto-motoveicoli;
-conti correnti e titoli;
– preziosi (orologi di valore, gioielli, ecc.),
per un valore complessivo di stima pari a circa 10 milioni di euro.
Tra gli esercizi commerciali oggetto del provvedimento emergono, per importanza economica e notorietà, tra gli altri:una lussuosa villa (con annessi terreni) sita in zona San Polo dei Cavalieri e alcuni ristoranti tra i più rinomati della Capitale: il «Varsi Bistrot» di via della Conciliazione; il «Frankie’s Grill» di via Veneto; i ristoranti «La Scuderia» e «La Piazzetta del Quirinale» (già «Al Presidente»), in prossimità della nota Fontana di Trevi; e il ristorante «Augustea» di viale di Trastevere.