Il sindacato Orsa: “Sullo stop della circumvesuviana il giorno di Pasqua si e’ detto troppo. Facciamo chiarezza”

“Tanto si e’ detto, e spesso nei luoghi meno opportuni, circa la trattativa tra l’E.A.V., anzi il presidente dell’E.A.V. De Gregorio, ed i lavoratori dell’E.A.V. per il prolungamento del servizio ferroviario la domenica di Pasqua. Facciamo chiarezza”. Cosi’ la nota del sindacato Or.sa. “Con un voltafaccia l’azienda ha fatto saltare l’accordo e sembra aver preferito accordarsi con il settore gomma per effettuare il servizio esclusivamente sulle linee di suo interesse (da Napoli per Pompei e Sorrento),come era il suo obiettivo iniziale, alla faccia del concetto di servizio pubblico”. “Il 3 aprile scorso – spiegano le sigle sindacali – , sono stati convocati i sindacati per discutere sui termini del prolungamento. La proposta aziendale era di aprire solo la linea sorrentina fino alle ore 20.00 circa e di elargire un premio di produzione di circa 230 ? lordi al personale interessato su base volontaria. Tutti i sindacati, eccetto l’OR.S.A. sottoscrissero tale ipotesi d’accordo, che fu rigettata dall’assemblea dei lavoratori indetta dai sindacati firmatari”. L’OR.S.A. motivo’ il diniego con l’affermazione di un principio democratico di mobilita’ che non deve essere relegato ai soliti, ma deve essere un bene della collettivita’, essendo il nostro un TPL dove P sta per Pubblico. Pertanto si propose il prolungamento dell’apertura a tutto l’E.A.V. con interruzione del servizio in fascia 14.00-16.30, in sinergia con le altre aziende di trasporto, senza entrare nel merito del valore economico da corrispondere ai lavoratori”. “Sempre e solo sui media, siano essi social o giornali, sono andate avanti la trattativa sindacale e la polemica distorsiva della realta’. Il Presidente ha rilanciato a 100 ? lordi a tutti per poter aprire tutto”. “Il giorno 11 aprilealle 16.00 si apre una normale trattativa sindacale nel luogo preposto: viene finalmente accettata l’idea dell’apertura dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 16.30 fino ad ultimato servizio e l’azienda propone circa 60 ? per tutti. Per piacere non andate in giro poi a dire che rifiutiamo lo straordinario mentre i giovani sono senza lavoro, che non vogliamo lavorare, visto che il ferroviere per natura non ha orario come un normale lavoratore. Almeno assumetevi anche questa responsabilita'”.


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