“Se in un movimento in cui c’è uno che riveste il ruolo di garante non rispetta il regolamento e dice ‘fidatevi di me’, significa che siamo andati oltre il concetto di democrazia. Siamo quasi ai livelli di una setta”. Così Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto (Napoli) eletta con il Movimento 5 Stelle dal quale è stata espulsa, commenta così all’Adnkronos il caso di Genova con l’annullamento delle primarie per il candidato sindaco del Movimento e la decisione del Tribunale che ha accolto il ricorso della vincitrice Marika Cassimatis. “All’interno del Movimento 5 Stelle le correnti esistono e sono rappresentate, a Genova come in tutta Italia – spiega Capuozzo – ma nel Movimento non si fanno congressi. Le correnti vanno rispettate e non si affossano o, come in questo caso, si cerca di calare un candidato dall’alto. Noto che il Movimento continua a non fare riflessioni sui propri errori e continuano ad andare avanti senza imparare”. Proprio Quarto, conclude Capuozzo, “poteva essere ‘sacrificabile’ per un inizio di una riflessione, cosa che per non è successa. Si è continuato a sbagliare”.