Nocera Inferiore. Una cimice ha registrato episodi di spaccio, i dissidi interni per lo spaccio di cocaina, ma anche i tentativi del gruppo guidato da Alfonso Zucca, figlio di Mario ‘o biondo, ucciso negli anni ’80 nella guerra di camorra, di eludere i controlli e evitare i sequestri e gli arresti da parte delle forze dell’ordine. Tredici gli episodi di spaccio, addebitati alla gang di Zucca e Giovanni Marino, i due uomini che da luglio dello scorso anno e fino a febbraio scorso sono stati monitorati costantemente dai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal tenente Gianpio Minieri, che hanno ricostruito il modus operandi e le attività della gang. In un’ordinanza cautelare firmata dal Gip Luigi Levita, l’attività di spaccio tra Nocera Inferiore e Pagani e gli addebiti per 13 episodi di spaccio, addebitati a 18 indagati (11 finiti in carcere, sei ai domiciliari e uno con obbligo di dimora fuori dalla campania).
Al centro dell’indagine, coordinata dal pm Roberto Lenza, Alfonso Zucca e la sua convivente, Valeria Gargiulo. Ma anche quella di Giovanni Marino, 43enne di San Marzano, titolare di una salumeria e ritenuto uno dei rivenditori di hashish e poi Luigi Sorrentino, 41 anni di Torre del Greco, Santino Davide Giordano, 26 anni di Pagani, Antonio Tortora, 23 anni, Marcello Radice, 21 anni di Nocera Inferiore, Claudio Trimarco, 30 anni di Nocera Inferiore, Raffaele Di Marino, 38 anni di Nocera Inferiore e Adolfo Marrazzo, 23 anni di Pagani. Ai domiciliari sono finiti Giuseppe D’Orio, Domenico Alfano alias “Mimmo O’ coreano”, Luigi Spinosa, Fabrizio della Porta, Rosario Manzo e Massimo Naclerio. Obbligo di dimora fuori dalla Regione Campania per Raffaele Fortino, 26enne di Nocera Inferiore.
L’indagine che ha portato ieri agli arresti degli indagati partì nel luglio dello scorso anno quando i carabinieri fermarono Alfonso Zucca, una chiave portò i carabinieri ad aprire e perquisire un garage dove furono trovati due chili di hashish divisi in panetti. Un arresto apri-pista, al quale seguirono quello di Raffaele Di Marino, lo spacciatore di cocaina. Il legame tra Zucca e Di Marino emerse proprio il 25 settembre dello scorso anno, il giorno dell’arresto. Mentre l’indagato – fermato per aver venduto due dosi di coca per 70 euro ad un assuntore – era nella caserma dei carabinieri e faceva il nome di Zucca come suo complice, il 38enne lo chiamò più volte sul cellulare. Le dichiarazioni di Di Marino non vennero verbalizzate, il pusher sostenne di temere per la propria incolumità, ma l’indagine era già delineata. La gang di spacciatori che teneva – in quella fase – il monopolio dello spaccio a Nocera Inferiore e nei dintorni, era ascoltata costantemente dai carabinieri. Seguiti passo passo, e monitorata negli episodi di spaccio.
A gennaio scorso, per esempio, Zucca viene seguito tra le strade di Nocera. Era stato prelevato sotto casa da un uomo con una Smart, è un acquirente. I militari seguono i due fino a fermare l’auto per un controllo, ma l’esito è negativo. La verità viene scoperta ascoltando le intercettazioni ambientali e telefoniche: Alfonso Zucca ha ingoiato un pallino di cocaina, alla vista dei carabinieri, per evitare il sequestro e l’arresto. “Mi sono dovuto prendere un lassativo” racconta ai suoi sodali. “Ho mal di stomaco, ma non mi potevo fare arrestare”.
Ma durante le indagini, sono state numerosi i sequestri di stupefacenti e anche gli arresti. Perfino un tentativo di corruzione di un militare. Fu Massimo Tortora – seguito dai carabinieri – ad essere fermato nei pressi dello svincolo autostradale di Nocera-Pagani e trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e banconote di piccolo taglio. Ma il grosso della droga fu trovato nella sua auto, una Lancia Ypsilon da uno dei carabinieri: un involucro di cellophane con 220 grammi di cocaina. A quel punto scattò il tentativo di corruzione – durante il tragitto che dal luogo del controllo – portò il carabinieri e l’indagato in caserma: “Chiudo un occhio – disse Tortora all’appuntato – gettala, dì che hai trovato solo l’erba. Vuoi i soldi? Vuoi una vacanza? Quello che vuoi ti dò”.
Tortora era uno della gang, lo scoprirono i carabinieri monitorando gli sms che l’indagato inviò ai suoi complici mentre lo stavano arrestando.
LEGENDA: A: Alfonso ZUCCA; W= acquirente;
W= Ma tu dieci grammi di fumo non me lo puoi dare?…
A= Ehh…
W = Dieci grammi di fumo non me lo puoi dare?
A= UNA SAPONE SI!… (ndr. fa riferimento ad un pannetto di sostanza stupefacente del tipo hashish) …
W= Una sapone si, quanto vuoi per una sapone 3 carte (300 euro), 100 grammi….. ne parliamo
……. breve pausa di riflessione….
A= E’ BUONO!!…
W= …INC…
A= SAI CHE COS’E’!!…CHE IO TENGO TUTTI I COSI DA MEZZO FATTI…
W= …INC…
A = E, COME RIESCO …. COME LO DO’ AD UNO, MI FACCIO DARE UN CAMPIONE E TE LO FACCIO….UHE’!… HAI VISTO A ME CON QUANTO MI HANNO ARRESTATO?… (ndr fa riferimento all’arresto eseguito dalla P.G. per detenzione ai fini di spaccio di Kg. 2 di sostanza stupefacente del tipo hashish)…..QUANDO MI PIGLIARONO!…!O LO’ SEMPRE VENDUTO A CHILO, CIAO!…
W= ciao.
L’attività di spaccio viene monitorata dai carabinieri attraverso una cimice posizionata nell’auto di Alfonso Zucca, una Giulietta. Alcune intercettazioni, secondo gli inquirenti sono molto esplicite e si fa espresso riferimento all’attività di spaccio, come quella registrata il 20 dicembre del 2016 tra Zucca e Adolfo Marrazzo, i quali parlano di “vendite veloci” e “cani e porci”, nell’ambito di un’indiscriminata cessione agli assuntori delle più svariate sostanze stupefacenti:
A= Alfonso ZUCCA; M= MARRAZZO Adolfo;
A= perchè!!!?… Sai a qualcuno che sta lavorando?…
M=no
A =ci sta la fame in giro!!!… La sera alle dieci e mezza (22:30), undici meno un quarto (22:45) ci sta il coprifuoco… M =eh!…
A = non ci sta nessuno più in mezzo alla via!…
M =questo è vero!… Mo viene pure la vigilia!… Questi quattro spiccioli che tengo me lì conservo per la vigilia… A =CHE DEVI FARE?…
M=NO…. EHHH…
A= UN COSO?…(ndr. fa riferimento al quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina)…
M= DUE COSI… ME LI’ PUOI PORTARE PURE DOMANI … O ME LI’ PORTI ….
A= PERCHE’?…
M= MI SERVONO PER GIOVEDI’!…
A= PER ME PURE PIU’ TARDI…
M= IO STO QUA FINO ALLE DIECI! … HAI CAPITO?…
A= EH!… QUELLI DA SETTANTA EURO?… NON LI’ TENGO… M=DA SETTANTA…
A = ME L A VEDO IO. .. POI N O N ME L A VEDO IO. ..
M= EH. .. A ME DIECI COSI … PER SANTO STEFANO ….INC… A =AAAHE!!!…
M=AAHE!…
A =DAI…DAI!!!!!…
M= …INC…
A =DAI…DAI…DAI!… IO PENSAVO CHE FACEVAMO LA VENDITA VELOCE!!!…CANI EPORCI… M=AAEH!…
A= SCAPEZZAVAMO (DISTRUGGEVAMO) A TUTTI QUANTI…
M= LA SERA NEANCHE IO STO SCENDENDO…
A =FAI BENE!… CHE SCENDI A FARE…
M= …inc… venerdì, sabato …inc…
A= dai…
M= ci vediamo dopo?…
A = o dopo o nella giornata di domani …
M = io domani pure sto qua tutta la giornata …
A =ci vediamo domani
M = dalle sette fino alle dieci e venticinque…
A = chiamami domani…
M= vabbuò!…
A= mi ricordo!… Alfonso: ti sei dimentico ed io vengo!…
M =vabbuò!…
A= altre settanta euro!… Ma perché giovedì dove devi andare?…
M= NO!… NON SONO I MIEI!. .. SONO DI UN GUAGLIONE (RAGAZZO)…
M= GLIELI DO’ GIOVEDI’!…
A= dobbiamo vedere quello che dobbiamo fare…
Rosaria Federico
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(nella foto Giovanni Marino)