I carabinieri di Erba hanno eseguito questa mattina due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, chieste dalla Procura di Como, al termine di un’ indagine per stalking e lesioni personali aggravate maturata all’interno dell’istituto comprensivo di Pusiano (Como). Agli arresti sono finite due donne, entrambe quarantenni: la mamma di un ragazzino che frequenta la scuola media e una insegnante dello stesso istituto, sua amica, ai danni di un’ altra docente. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, le due donne sarebbero responsabili di una serie di atti persecutori nei confronti appunto di un’altra insegnante della scuola, ritenuta non all’altezza del suo ruolo e per questo fatta oggetto di varie denunce, sempre da parte delle due donne, indirizzate sia al provveditorato sia alla direzione della scuola, allo scopo di farla trasferire. Visto che lo scopo del trasferimento non e’ stato raggiunto, gli atti persecutori messi in atto da mamma e collega sono arrivati al culmine il 9 dicembre scorso quando, secondo le accuse, la professoressa arrestata offri’ alla collega un caffe’, al quale era stato aggiunto un farmaco a base di benzodiazepine. L’intenzione era quella di mettere ulteriormente in cattiva luce l’insegnante, facendola apparire come assuntrice di psicofarmaci e, di conseguenza, non in grado di lavorare. La vittima aveva bevuto soltanto un sorso del caffe’, aveva accusato un malore e si era rivolta ai carabinieri portando con se’ la tazzina contaminata. Dagli esami e’ emersa la presenza di un potente ansiolitico. Ai provvedimenti cautelari si e’ arrivati anche grazie a intercettazioni in cui le due indagate rendevano esplicite le loro intenzioni