Tempi moderni: il raid di Carpi

I carabinieri li hanno incastrati grazie alle telecamere, alle chat sui social network in cui parlando di quanto fatto, ma anche a prove scientifiche come il test del Dna sui capelli e il sudore raccolti a bordo dei pullmini. Non ci sono dubbi che siano i tre ragazzi di 16 e 17 anni gli autori dell'”atto criminale”, come l’ha subito definito il sindaco Alberto Bellelli, avvenuto a Carpi la notte fra giovedì e venerdì: con due minibus rubati al deposito della Seta hanno fatto irruzione a scuola sfondando il cancello e poi anche l’ingresso della scuola. I danni, stimati la mattina stessa in 70mila euro, sono invece 470mila euro.


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