Torre Annunziata. Rapine ai gestori dei distributori di benzina: otto anni, tre mesi e 15 giorni di carcere, diventano la pena definitiva per Antonio Avitabile, 41 anni, torrese che – ieri – è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata, guidati dal luogotenente Egidio Valcaccia e dal capitano Rapone. Avitabile, condannato nel 2014 per una serie di rapine messe a segno alla periferia di Pompei dovrà scontare un residuo pena di oltre otto anni di reclusione. E, dunque, dagli arresti domiciliari finisce in cella a Poggioreale. Avitabile, personaggio noto alle cronache ma non solo, nel 2014, si rese protagonista di una spettacolare fuga dall’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove era stato trasferito dal carcere per un malore. L’allora 37enne si calò con le lenzuola dalla stanza di ospedale, ma fu arrestato dalla polizia poco dopo, nel parco Penniniello dove si era rifugiato e dove abitavano numerosi parenti.
Noto alle cronache giudiziarie per le rapine messe a segno in pochissimi giorni a Pompei e nei comuni limitrofi, nel 2011. Ad incastrarlo gli uomini dell’arma della caserma di Pompei che grazie ad alcuni elementi raccolti nel corso delle indagini riuscirono ad identificare il rapinatore seriale dei distributori di carburante. Avitabile fu riconosciuto – oltre che per alcune caratteristiche fisiche – anche per un tatuaggio che una delle vittime avevano notato durante il colpo. Sul braccio destro, infatti, Avitabile aveva raffigurata l’immagine di una carpa che divora un demone. Il rapinatore in camicia a mezze maniche fu riconosciuto, in particolare, per quel tatuaggio.
Era uscito appena quattro mesi prima dal carcere, quando mise a segno – nel giro di pochi giorni – i colpi ai danni tre commercianti, in via Ripuaria, via Mazzini e via Plinio. Rapine seriali, in sella ad una Honda Sh300, che gli costarono l’arresto e la pesante condanna che dovrà scontare in carcere. L’uomo, difeso dall’avvocato Michele Riggi, infatti non ha ottenuto i benefici degli arresti domiciliari. Il giudice gli ha revocato i benefici degli arresti domiciliari ed ha disposto il trasferimento in carcere, effettuato nel pomeriggio di ieri, dai carabinieri della Stazione di Torre Annunziata.
