Gli obbligazionisti della Deiulemar dovranno attendere ancora per rivedere i soldi investiti nella compagnia di navigazione campana. Un riparto di circa 15 milioni per gli obbligazionisti entro l’estate. E’ questo il risultato di un incontro durato quasi tre ore svoltosi nella giornata di ieri. Sono circa 13mila persone che hanno investito nel colosso per una cifra di oltre 720 milioni da stima del Tribunale di Torre Annunziata. A presenziare l’incontro due dei tre componenti della curatela fallimentare, Alfonso Iovane e Vincenzo Di Paolo (assente per altri impegni Paola Mazza) e quattro dei cinque rappresentanti del comitato dei creditori (il presidente Vittorio Porzio, Antonio Cirillo, Monica Cirillo e Michele Romano).
Erano presenti in sala più di trecento persone. Ad ora la vendita dei beni è lontana, con un iter tutto suo e particolare. Più vicino sembrerebbe invece il secondo riparto economico, dopo quello pari all’1% dello scorso anno. Questa volta sul piatto dovrebbero essere posti circa 15 milioni di euro, l’equivalente dei 17 milioni di dollari del trust estero appartenuto ai fratelli Della Gatta. Secondo i calcoli fatti, i soldi dovrebbero ammontare a circa l’1,5% delle somme investite da ogni singolo obbligazionista. Quindici euro ogni mille. La vicenda non è chiusa, anzi, ci vorrà del tempo anche per capire come andranno a finire i contenziosi nei confronti di altre sei banche dopo quello contro la Banca di Credito Popolare. Oggi, invece, è in programma una nuova udienza del processo contro la banca della Valletta, dove sarebbero arrivati altre consistenti somme di denaro provenienti dalla società torrese.