Toto’: i Murasso, da 35 anni custodi tomba per amore

“Per amore, solo per amore”. La signora Anna Russo, 72 anni, e’ la moglie di Antonio Murasso, il primo della famiglia tra i custodi della cappella di Toto’. Mette subito in chiaro che tutto cio’ che fanno e’ per amore verso il principe della risata. Da 35 anni la famiglia Murasso custodisce la Cappella dove e’ sepolto Toto’. Pulizia, fiori, preghiere di rito. Tutto solo per amore e ‘devozione’ nei confronti di Antonio de Curtis, il principe della risata, sepolto nel cimitero di Santa Maria del Pianto a Napoli. Antonio Murasso, oggi e’ a casa bloccato da una malattia, e’ stato il primo della famiglia ad adottare la cappella. “All’inizio era aperta – racconta – poi e’ stata messa una porta in alluminio, anche per evitare che le persone portassero via oggetti, come cimeli di Toto'”. Nel tempo sono state portate via foto e anche uno dei mobiletti. Tutti i sabato uno dei Murasso, famiglia del Rione Sanita’, di Via Maria Antesaecula per la precisione, poco distante dalla casa natale di Toto’, al civico 109, viene alla cappella, la apre al pubblico, la pulisce, porta fiori freschi. “Conoscevamo tutto di lui, abbiamo la casa piena di cimeli e foto – dice – Ci siamo detto che, pero’, non eravamo mai sabato al cimitero a fargli visita”. Davanti alla cappella, lasciata un po’ a se stessa, Anna e il marito decisero di adottarla. “Per amore, con il cuore”, precisa Anna. Poi l’incontro con la figlia Liliana che “ci ringrazio per quello che stavamo facendo”. “Quando mio marito non viene – aggiunge – ci pensano mio figlio mio nipote”. Le persone si recano alla cappella, portano fuori, lasciano biglietti e scrivono nel libro che e’ all’interno. “Le caramelle le porto io a Toto'”, fa sapere la signora Anna, che infila una mano nella tasca e tira fuori una caramella alla menta. “Mi sono informata, queste gli piacciono”, afferma. E se all’inizio erano solo Anna e il marito ad occuparsi della cappella, oggi quello che puo’ essere definito un rito, si e’ esteso a tutta la famiglia. “Sia chiaro – conclude Anna – tutto gratis, solo per amore di Toto'”.


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