Un’intera famiglia ha speso il giorno di Pasqua in ospedale per attendere che fosse compiuto il multiespianto di organi da un congiunto deceduto che ha salvato la vita di un uomo gia’ trapiantato di cuore e che aveva avuto un rigetto dell’organo. Accade a Salerno, nel nosocomio San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Alle 11.15 di ieri e’ atterrata all’aeroporto Costa D’Amalfi un’equipe chirurgica proveniente da Padova per prelevare il cuore di un paziente di 48 anni, ricoverato in Rianimazione nel Riggi per un ictus cerebrale massivo, la cui osservazione di morte era terminata durante la notte. In attesa dei medici padovani, erano gia’ state prelevate le cornee e trasportate alla banca del Pellegrini di Napoli. Alle 5 di mattina e’ arrivato l’ok per il cuore da Padova con la comunicazione dell’arrivo all’aeroporto di Salerno in mattinata dell’equipe specializzata. Alle 12,45 e’ cominciato il prelievo del cuore, terminato alle 16, e alle 16,30 i medici hanno preso nuovamente l’aereo per recarsi all’ospedale di Padova dove l’organo e’ stato reimpiantato in un uomo che aveva rigettato il precedente cuore ed era condizione disperate, salvandogli la vita. Contemporaneamente e’ stato prelevato il fegato che e’ stato impiantato a un paziente dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La direzione sanitaria del Ruggi ha sottolineato la generosita’ della famiglia del deceduto che immediatamente ha voluto che gli organi potessero essere donati e che ha aspettato, nel giorno di Pasqua, l’arrivo dell’equipe da Padova.Â