Tumore da cellulare, gli esperti: “Nessuna evidenza scientifica”

 “Non esiste evidenza scientifica di correlazione certa tra esposizione ad onde elettromagnetiche a radiofrequenza (cellulare) e il neurinoma del nervo acustico”. Tiene a precisarlo la Societa’ Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale (Sio), in una nota firmata oggi dal presidente Carlo Antonio Leone (Ospedale Monaldi di Napoli), e dal presidente designato, Ettore Cassandro (Universita’ di Salerno), in riferimento alla sentenza del Tribunale di Ivrea riportata ieri dai Media. Secondo la nota, gli studi sull’argomento “non arrivano a conclusioni univoche” e l’unico dato accreditato fa riferimento a quanto stabilito dalla Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) nel 2011 e rivalidata nel 2015 da un comitato di esperti della Commissione Europea (Scientific Committee on Emergingand Newly Identified Health Risks). Le cui conclusioni, precisa la nota, affermano che “le onde elettromagnetiche vengono classificate come possibilmente cancerogene (gruppo 2B) in ordine di pericolosita’ dopo le sostanze certamente cancerogene e quelle probabilmente cancerogene”. Ma “nel gruppo 2B – si sottolinea – sono contemplate anche le bevande calde!”. Anche “la bassa incidenza del neurinoma del nervo acustico (tumore benigno con una incidenza di 0.7-1 casi ogni 100.000 abitanti) evidentemente non supporta – sostiene la Sio – l’ipotesi di una correlazione significativa, stante l’ampia diffusione e l’uso intensivo del telefono cellulare”. In ogni caso, conclude la nota, “gli studi in corso per esposizioni molto prolungate (oltre i 20 anni!) inducono alla prudenza, all’uso moderato del cellulare e possibilmente con gli auricolari”. 


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