Per far fronte ai problemi legati all’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg), la direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud intende formare un’equipe (medico-ginecologo, anestesista, assistente sociale, ostetrica, infermiere) interamente dedicata a questo servizio. Un gruppo che possa spostarsi agevolmente nelle varie strutture sul territorio aziendale, in base ad un cronoprogramma di lavoro prestabilito. Attualmente nell’Asl Napoli 3 Sud, l’interruzione volontaria di gravidanza e’ garantita presso l’ospedale di Vico Equense grazie alla presenza in servizio di un medico non obiettore.
 La questione è stata sollevata dalla Cgil che ha inviato una dura nota alla diretÂtrice generale Antonietta CostanÂtini: “Si pone alla sua attenzione il problema di un diritto negato alle donne del territorio della nostra Asl e cioeÌ€ l’assenza quasi totale (fatta eccezione del presidio ospedaliero di Vico Equense) di UnitaÌ€ ospedaliere re per l’interruzione di gravidanza e l’applicazione della legge 194”. Secondo la Cgil si tratta di un “diritto negato” perché a “seguito di questa grave mancanza le utenti sono costrette a migrazioni o a ricorrere a strutture private”con tutti i rischi che in certi casi ciò comporta. Per questo che il sindaco aveva sollecitato la direzione dell’Asl ad istituire in tutti gli ospedali “unità mediche idonee” facendo leva “sulla sensibilità ” di donna della direttrice Costantini.
Intanto, dalla direzione sanitaria dell’ospedale di Castellammare di Stabia guidata dal dottor Savio Marziani, fanno sapere che “in relazione alla questione sollevata  relativa alla scarsa igiene in alcuni bagni del nosocomio”, nei prossimi giorni sarà potenziato il servizio di pulizia con il prolungamento dei turni degli addetti. Non solo, sono gia’ state attivate le procedure necessarie per l’individuazione di nuovi spazi per l’allocazione di servizi igienici supplementari.