Angela Celentano, l’abbraccio e le lacrime dei genitori con la “vera” Celeste Ruiz. L’inchiesta continua

E’ una psicologa francese di oltre 30 anni e mamma di due figli la donna che per sette anni si è pensato fosse Angela Celentano o meglio Celeste Ruizz che aveva detto di essere la piccola di Vico Equense scomparsa dal Monte Faito nel 1996. La professionista francesce era già in Procura a Torre Annunziata stamattina quando sono filtrate le prime notizie. La donna dopo aver completato le analisi e aver parlato con i magistrati ha voluto incontrare la mamma di Angela Celentano alla quale ha rivolto un caloroso abbraccio: da mamma a mamma. Poi scortata dalle forze dell’ordine è uscita da una porta secondaria del Tribunale per non incontrare la folla di giornalisti che nel frattempo erano arrivati.  Con i giornalisti invece ha parlato l’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano che ha spiegato anche che le due donne sono scoppiate in lacrime. “Era sconvolta e dispiaciuta della situazione -ha spiegato Ferrandino- e ha voluto portare la sua solidarietà a Maria e Catello Celentano.Da mamma capisce il loro dolore e la loro sofferenza. La donna era completamente all’oscuro di tutto. Ora come ha detto il procuratore Pennasilico nella sua nota la pista messicana è chiusa. ma si va avanti con le indagini. Anzi, confidando sulle nuove tecniche, e sulla determinazione degli inquirenti, sono riprese dal momento della sparizione, dal Monte Faito. Come se Angela fosse sparita adesso”. “Gli accertamenti in Messico – scrive il procuratore Pennasilico – volti alla definizione della vicenda dell’uso dell’immagine della persona identificata, proseguiranno per una compiuta ricostruzione dei fatti e delle responsabilità. La cura e la completezza delle indagini e il risultato conseguito non leniscono l’amarezza sul Piano umano i quanto accertato e non esauriscono la partecipazione di chi lavora al caso alle speranze della famiglia Celentano”. La pista messicana è chiusa, ma le ricerche di Angela continuano.

Anche se bisogna capire perché proprio dal Messico sia partita la diffusione della foto postata su un social network e che risaliva al 2002. Si tratta di un vero e proprio furto di identità ma non si conosce ancora l’autore. L’inchiesta in tal senso è complessa. A scoprire la cosa sono stati amici messicani della psicologa che poi è stata rintracciata dall’Interpol e si è sottoposta spontaneamente all’esame del Dna che ha escluso la sua familiarità con i Celentano. E’ stato quindi uno scherzo, anzi come ha sostenuto davanti ai giornalisti l’avvocato Ferrandino “uno scherzo di pessimo gusto”. Anche se poi ha aggiunto il legale: ”I genitori e io  siamo delusi ma allo stesso tempo soddisfatti dell’operato delle istituzioni e della collaborazione fornita dalle autorita’ messicane”


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