Arzano. Bilancio consortile, passa anche il consuntivo. Si attendono le quote partecipative dai comuni. Un grande lavoro di contabile-amministrativo, quello portato avanti dal nuovo direttore Francesco Leo che ha permesso di rimettere in carreggiata i conti di un ente che abbraccia anche i comuni di Casoria e Casavatore. Rigore e trasparenza che hanno permesso di risanare le casse ma che senza l’aiuto dei comuni, sarà come avere un bilancio monco. Infatti, mancano nel portafoglio cimiteriale circa 5 milioni di euro del  comune di Casoria,  800 mila euro per Arzano e circa 250 mila per Casavatore. Soldi che se incassati, permetterebbero di abbattere se non addirittura abolire per qualche anno la quota consortile. Il direttore ha già avviato sin dall’insediamento la spending review, tagliando i primi 180mila euro di spese inutili. Un opera di trasparenza che ha già prodotto il varo delle norme anticorruzione e subito dopo si dovrebbe passare al personale dipendente con una serie di provvedimenti e all’attuazione delle rotazioni attraverso l’utilizzo delle short list . Il  nuovo responsabile, l’avvocato Franco Leo,  aveva già ricoperto nel 2008 la carica di responsabile nello stesso consorzio e con la sua azione, unitamente a quella di carabinieri e procura, debellò l’intricato sistema fatto di corruzione e camorra con il licenziamento anche di alcuni dipendenti infedeli e indagati. Tant’è che il prefetto Cimmino, a guida del comune di Arzano dopo lo scioglimento per camorra, lo ha scelto a seguito di avviso pubblico ad assurgere alla massima carica gestionale. Insieme al nuovo direttore, fanno parte del consiglio consortile Giuseppe Vacchiano, Antonio Paone e Aldo Improta per il comune di Casoria. Per Casavatore, invece, ci sono  Claudio Filippini, Giuseppe Orefice e Lorenzo Santacroce. Mentre per il comune fanne parte del consiglio Antonio Fontanella, Gennaro Esposito e Aniello Scafuto. Tante le sfide in programma e tanti i provvedimenti da varare a qui a breve.Â
Ciro Bene