Arzano.Falsa attestazione in servizio, avviso di conclusione delle indagini per il comandante dei vigili, il vice e un sottufficiale. Si va verso la richiesta di giudizio da parte della Procura. Erano stati colpiti da ordinanza cautelare per il reato di falso ideologico il comandante Angela Errichiello, il vice, il capitano Domenico Barone e il sottufficiale Luigi Marigliano. Secondo le accuse mosse dalla Procura Napoli Nord, i tre appartenenti alla Polizia locale, sono indagati per aver utilizzato i cartellini marcatempo che sarebbero stati consegnati in circostanze diverse ad uno solo degli agenti che avrebbe provveduto di volta in volta all’inserimento nell’apposito sistema anche per gli altri due. Ciò per far risultare, falsamente, la loro presenza in ufficio, così da indurre in errore l’amministrazione sulle di ore di lavoro effettivamente svolte, e, di conseguenza, far sì che le relative indennità fossero ingiustamente corrisposte, con conseguente danno erariale per il Comune di Arzano. Le indagini, riguardanti un periodo di tempo ricompreso tra settembre e dicembre dello scorso anno, sarebbero state compiute anche mediante l’ausilio di più telecamere nascoste installate in tutti gli uffici del Comando dei vigili, per mezzo della quale si sarebbe documentato la condotta degli indagati. Condotta emersa anche durante lo straordinario elettorale per il referedum. Il tutto è emerso nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, a cui i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio nei confronti dei tre appartenenti al Corpo della Polizia Municipale. Con l’eventuale richiesta di giudizio immediato, si spalancherebbero le porte oltre che di un processo, di eventuali provvedimenti disciplinari da parte del comune commissariato per camorra.
Ciro Bene