Come sappiamo bene l’Italia vanta le polizze assicurative Rc auto tra le più care d’Europa. L’anno 2017 inizia con un incremento dei prezzi per il mercato assicurativo, come del resto anche nel 2016 le polizze, in modo particolare le rc auto risentono di un rialzo dei prezzi.
Elevato numero di frodi fanno aumentare i costi delle polizze
Il fattore principalmente responsabile della crescita dei prezzi delle polizze Rc auto è l’elevato numero dei danni provocati alle persone, a questo si sommano i costi delle frodi alle compagnie assicurative.
La differenza in termini di costi é chiaramente legata al maggior numero di sinistri, che sono purtroppo una costante al sud
L’Ania ha analizzato la frequenza dei sinistri stilando una classifica, che non fa sicuramente onore ad alcune realtà italiane.
Il report mette nero su bianco che al nord l’incidenza dei sinistri è pari al 5,67% mentre al sud sale al 6,23%, addirittura con punte massime che arrivano a toccare il 10,43% a Napoli e provincia.
Il divario tra nord e sud Italia è ancora più evidente se consideriamo i sinistri con danni alle persone; nel sud dell’Italia si raggiunge il 25% mentre al nord il 16%.
Ad incidere sui costi delle Rc auto, anche l’elevato numero di veicoli che circolano senza assicurazione. Un primato che è ancora ad appannaggio del sud con un 16% rispetto al 7% del nord.
I casi da considerare sono molti e bisogna tener conto di errori durante il processo di valutazione, per questi motivi è sempre una buona regola rivolgersi ad un broker esperto in materia o ad un comparatore di polizze online, prima di stipulare una polizza Rc Auto.
I dati sono a favore delle donne durante la valutazione del rischio
In fatto di differenze uomo-donna nella valutazione del rischio le statistiche sono a favore del gentil sesso sia nel ramo vita, perché le donne vivono in media più a lungo degli uomini, che nel ramo Rc auto perché, come stabilisce un’indagine del Censis, il 70% degli incidenti stradali vede quale colpevole un uomo.
Ora, in seguito alla decisione della Corte europea sul principio di parità fra uomo e donna, le cose stanno gradatamente cambiando e, in nome del principio di parità, ad essere penalizzate sono sostanzialmente le donne che, nonostante risultino più attente alla guida, dovranno pagare tanto quanto gli uomini.
Tipologia e modello incidono sul prezzo della polizza
Il principale fattore a fare la differenza sul premio della polizza è la potenza e il modello di auto.
I cavalli fiscali sono un indice specifico in fatto di costi ed influenzano non poco i premi assicurativi.
La regola principale durante il calcolo della polizza è che ogni due cavalli fiscali la compagnia assicurativa prevede un incremento del costo.
Un secondo passaggio in vista del calcolo del premio assicurativo è quello che considera la tipologia di alimentazione utilizzata dall’auto, di cui si è richiesto un preventivo.
In caso l’auto sia un diesel il costo della polizza risulterà più elevato rispetto ad un’auto a benzina oppure ad alimentazione elettrica.
Le auto elettriche al pari di quelle ibride garantiscono un risparmio nei consumi, per l’ambiente ma anche in termini di assicurazione.
Le automobili alimentate a metano, in termini assicurativi, non sempre rappresentano un vantaggio e una convenienza, anche se i prezzi variano da regione a regione.
Di norma le auto a metano, rispetto a quelle a benzina, sono in grado di percorrere più chilometri, quindi durano di più, e nel tempo sono soggette ad un maggior numero di incidenti.