Avellino: già tempo di programmi

La prima pietra, quella angolare che Taccone e De Vito vorrebbero posare nel più breve tempo possibile, ha impresso il nome di Novellino. La permanenza del tecnico di Montemarano, come lui stesso ha lasciato intendere, non è affatto scontata. Davanti ad un programma serio e ambizioso, però, potrebbero prevalere le ragioni del cuore anche perché nell’ultimo periodo ha legato tantissimo con i due direttori. «Da quando sono nel mondo del calcio – ha detto Enzo De Vito – non ho mai visto un allenatore che vive così intensamente i momenti della propria squadra. Per noi è stato più di una guida. Ha gestito certi momenti da presidente, direttore sportivo e tifoso. Per noi è lui la pietra miliare da cui ripartire». Si vedrà. Chiaramente, in caso di prolungamento del vincolo contrattuale, la parola di Novellino diventerà vincolante per la conferma di alcuni elementi. Per altri, malgrado la volontà di trattenerli, sarà difficile evitarne la partenza. Nella casella dei portieri, ad esempio, sono tutti con la valigia in mano. Radunovic, in prestito dall’Atalanta con diritto di riscatto e contro riscatto, è destinato a giocarsi il posto da titolare a Bergamo con Berisha. Il gigante serbo è tra le note liete di questo campionato. Le sue parate, ma soprattutto le sue uscite, hanno fatto passare in secondo piano pure le incertezze contro Spezia e Cesena. Nelle casse sociali, grazie ad un accordo sulla valorizzazione, confluiranno diverse centinaia di migliaia di euro. Biglietto di sola andata già staccato per il suo secondo Lezzerini, che rientrerà a Firenze, mentre Iuliano è in scadenza di contratto. Quasi tutto da rifare il pacchetto arretrato dove gli unici titolari di un contratto sono Jidayi e Migliorini. Due pilastri destinati a restare a prescindere da chi sarà il tecnico del prossimo anno. Per il resto Gonzalez rientrerà a Verona, Perrotta al Pescara e Djmsiti all’Atalanta. Per il nazionale albanese, come per Radunovic, De Vito e Taccone cercheranno di strappare il prestito di un altro anno ma l’impresa appare decisamente complicata.  Più delineata la situazione in mediana dove il jolly Laverone sarà riscattato dalla Salernitana per 200mila euro mentre gli altri mediani sono quasi tutti vincolati. Per Lasik, Gavazzi e Omeonga, scadenza 2018, si cercherà comunque di decifrare l’eventuale prolungamento prima della partenza per il ritiro. Paghera, D’Angelo e Moretti hanno invece altri due anni di legame con i lupi. L’ex Lanciano, in ogni caso, potrebbe partire al pari di Soumarè, mentre Belloni tornerà all’Inter. Capitolo attacco. Ardemagni, salvo sorprese, sarà il terminale offensivo anche il prossimo anno con la sola differenza che, stavolta, il suo stipendio non sarà più pagato in tandem con l’Atalanta. Il pesantissimo gol salvezza, infine, potrebbe far prolungare ancora di un anno la permanenza in Irpinia di Castaldo che si metterà alla caccia del record di Biancolino con un ruolo di chioccia, mentre Camarà, d’intesa con il suo agente Accardi, potrebbe essere girato in prestito altrove. Rientrerà a Pisa, ma il calciatore ha espresso la volontà di non muoversi da Avellino, Umberto Eusepi. Per lui, come per Bidaoui che ha un altro anno di contratto, sarà vincolante il parere di Novellino o di chi ne prenderà il posto in panchina.

Articolo precedenteSalernitana: Lotito al comando di tutto
Articolo successivoBenevento: testa allo Spezia