Partendo dal derby di domani, il presidente non ha nascosto un certo ottimismo: All’Arechi vivremo una grande giornata di sport al termine della quale torneremo a casa con la salvezza in tasca – ha detto. Nella mia squadra ripongo la massima fiducia e sono certo che disputeremo una grande partita. Il campanilismo e la rivalità fanno parte del gioco, ma mi sento di fare i complimenti alla tifoseria granata perché, a differenza degli anni scorsi, non ho finora sentito esasperazioni o frasi ad effetto che potevano infiammare il derby. Sia chiaro, nessuno ci regalerà nulla, tantomeno la Salernitana. E’ giusto che sia così, me lo hanno detto pure Lotito e Mezzaroma, ma vi dico pure che ci salveremo anche con il vantaggio dato ad alcune squadre (Trapani, Cesena e Ascoli) di giocare in posticipo. In Lega ho sollevato il problema, l’Entella e il Novara erano disposte a cambiare calendario, ma il Trapani si è rifiutato». L’ottimismo del presidente resta sconfinato non solo per il risultato della sfida di domani all’Arechi: «Ci attende una settimana decisiva – ha detto – in cui raccoglieremo frutti importanti. Anche sulla sentenza del calcioscommesse di secondo grado vedrete che avrò ragione. Fidatevi di Taccone, nella peggiore delle ipotesi ci ridurranno la penalizzazione, ma io voglio l’assoluzione completa. Non posso sopportare di essere a capo di una società macchiata, sebbene per responsabilità oggettiva. Il mio sogno resta quello di approdare in A e ci riuscirò, insieme al presidente onorario Gubitosa e magari a qualche altro imprenditore. Peccato solo per le interferenze di qualcuno che prova a metterci il bastone tra le ruote. Il riferimento, che ha subito esplicitato, è all’ormai annosa querelle con il comune per il contenzioso aperto sul Partenio-Lombardi: «Nei giorni scorsi abbiamo tenuto l’ennesimo summit. Praticamente siamo a 300 incontri ma la cosa grave è che volevano una nostra accettazione del debito, ma il nostro impegno è già scritto, il loro no. A questo punto mi sono stancato e sono io a non voler più giocare al Partenio-Lombardi dove finora ho buttato solo soldi in una struttura che presenta innumerevoli problemi. Per questo mi sto muovendo su altri fronti. La scorsa settimana sono stato a Cava non solo per valutare l’ipotesi di farne una società satellite o avviare una proficua collaborazione ma anche per capire se ci sono le condizioni per trasferire tutto al «Simonetta Lamberti». Se entro il 30 maggio non ho la soluzione al problema, dal primo giugno comunico alla Lega un nuovo campo per la stagione prossima. Nocera e Frosinone, oltre a Cava dove incontrerò il sindaco la prossima settimana, mi hanno già dato la loro disponibilità«.
