Le urla di Novellino rimbombano da una curva all’altra del Partenio-Lombardi. Sotto lo sguardo attento di un centinaio di tifosi sistemati in tribuna Montevergine, a poca distanza dal trio dirigenziale composto da Massimiliano Taccone, Enzo De Vito e Raffaele Biancolino, l’allenatore ha pure ieri pomeriggio tenuto il gruppo sulla corda. Una corda tesa come quella dell’equilibrista, consapevole di non poter sbagliare la minima mossa. Non a caso questa mattina, dopo la rifinitura, ha deciso di saltare pure la consueta conferenza stampa di presentazione. Il rischio di mettere il piede in fallo e precipitare nel vuoto dei playout, però, Novellino non vuole prenderlo nemmeno in considerazione. Comprensibile la tensione che porta impressa sul volto anche se William Jidayi è riuscito a strappargli un timido sorriso. Il difensore, dopo il riscaldamento, è tornato ad allenarsi in gruppo e domani sera sarà al fianco di Marco Migliorini nella partita che vale una stagione. Quello dell’ex Juve Stabia è un recupero importante in termini di esperienza e carisma. Per larghi tratti della seduta pomeridiana, infatti, Novellino ha provato e riprovato l’undici più probabile del suo canonico 4-4-2: Radunovic tra i pali; Lasik confermato in difesa con al fianco Migliorini, Jidayi e Perrotta; Laverone, Moretti, Paghera e Verde sull’asse mediano a supporto di Castaldo e Ardemagni. Per almeno nove undicesimi dovrebbe essere questo l’assetto iniziale. Certo l’inserimento di Angelo D’Angelo a sinistra al posto dell’ex romanista mentre qualcosa potrebbe cambiare anche in regia. Il capitano, insieme ad Eusepi e lo stesso Omeonga, ha preferito disertare la partitella per un affaticamento ma la sua presenza contro i pontini non appare in dubbio anche perché è sembrato già calato nel clima partita. Tanti gli incitamenti forniti ai compagni da bordo campo a testimonianza di un’adrenalina che sale con il passare delle ore. Particolare che potrebbe spingere Novellino a dare fiducia a tutti i rappresentanti della vecchia guardia ma la rinuncia ad Omeonga, tra i più in forma in questa fase finale della stagione, merita più di una riflessione. Il belga a Salerno ha dimostrato di avere la giusta freschezza atletica per opporsi ai giovani che il Latina lancerà in campo nell’ultima gara. Per i pontini, che non perdono da un mese, oltre ad essere l’ultimo atto di un campionato disgraziato potrebbe anche essere l’ultima apparizione tra i professionisti prima del fallimento. Ipotesi che nell’ambiente biancoverde nessuno legge come un indizio di disarmo dal momento che la squadra di Vivarini è stata capace di raccogliere sei punti nelle ultime quattro gare. Cammino opposto a quello dei lupi, solo due pareggi in cinque partite, ma che domani sera avranno tante motivazioni in più per aggiudicarsi la partita.