«Un punto raccolto contro il Bari che sicuramente fa morale, ma non fa, purtroppo, sufficientemente classifica». Così, Walter Taccone presidente dell’Avellino che però guarda al futuro prossimo che non è solo il derby con la Salernitana e che quindi lo «costringe» A continua a giocare su più campi. «Il risultato di sabato non sposta di un millimetro le nostre determinazioni che anzi domani diventeranno oggetto di un’approfondita discussione in assemblea di Lega. Non possiamo infatti per non avvantaggiare alcuna compagine, non garantire in questa ultima fase di torneo la contemporaneità di tutte le partite, presumibilmente minacciate da rumors di anticipi o posticipi che potrebbero alterare più o meno indirettamente la regolarità di questi ultimi centottanta minuti, tanto in ottica play off che play out». Da qui, anche la lettera inviata nei giorni scorsi al direttore generale della Lega di B, Bedin in cui l’Avellino sottolinea anche l’opportunità di accelerare la definizione del ricorso a proposito della penalizzazione inflitta in primo grado. «Riteniamo che tutto vada risolto entro la fine del campionato oppure, in alternativa, sospendere in via eccezionale il procedimento, nell’attesa della pronuncia del tribunale federale di appello», dice Taccone. Tornando poi al match giocato col Bari: «Inutile nasconderci – osserva il presidente dell’Avellino – : la squadra avrebbe dovuto conquistare l’intera posta in palio per affrancarsi quasi definitivamente dalla lotta salvezza. Fatto è che comunque il pari di sicuro muove la classifica ma non allontana lo spettro che purtroppo ancora aleggia». L’arbitro? «Una partita giocata sì con impegno e coraggio, ma verosimilmente condizionata da una decisione arbitrale circa l’inesistente fallo di Migliorini su Maniero che alla fine comunque abbiamo recuperato con un altro calcio di rigore, realizzando un significativo sforzo sia fisico che emotivo che poi non ci ha permesso la spallata vincente alla compagine di Colantuono. È importante essere sufficientemente costruttivi e guardare con fiducia ai prossimi due impegni determinanti per le sorti della stagione». E il derby con la Salernitana? «I segnali dati comunque sabato dalla squadra – osserva Taccone – sono positivi e questo mi incoraggia in vista di una sfida difficile e diversa dalle altre perchè è un derby. La Salernitana è una squadra che sembrerebbe, alla luce dei recenti passi falsi, aver perso il treno verso i play off, ma che non per questo scenderà in campo arrendevole o dimessa. Sono certo che i granata continua il patron dei lupi saranno solleticati dal gusto della sfida ed anzi vorranno darci un colpo ferale per vendicare la sconfitta dell’andata, rispolverando quella vecchia rivalità , ovviamente sportiva, che esiste tra le due squadre».