C.mare : per la legge è un pedofilo per il popolo del web è innocente. Ma chi è Alfonso S.?

“Sono stata sua allieva tanti anni fa….impossibile…bravissima persona e sopratutto un professionista serio”

“È una bravissima persona è un ottimo insegnante. Non ci credo assolutamente, spero ritorni presto a scuola dai suoi ragazzi.” Questo è Alfonso S. per chi lo conosce:

insegnante; commercialista; tifoso; uomo; marito; padre, accusato 14 anni anni fa, da un ragazzino di molestie sessuali, dovrà scontare 6 anni e mezzo di carcere. La sentenza, emanata dalla Cassazione, contro la volontà della Procura Generale che ne chiedeva la prescrizione, è stata intransigente: colpevole del reato di pedofilia. Un accusa infamante per un uomo stimato e apprezzato da tutti. Chi conosce Alfonso stenta a credere che si sia potuto macchiare di un atto così lurido, sporco, ai danni di un bambino. Laddove la legge condanna , la comunità assolve! Quello che colpisce di questa vicenda è proprio la difesa che tante persone hanno mosso a favore dell’insegnante tramite i commenti postati sotto l’articolo condiviso in rete su diversi profili facebook. Parlare di pedofilia non è un argomento “leggero” e difendere chi compie questo reato comporta una responsabilità morale; tenendo conto che l’oggetto delle violenze sono minori. La vicenda, secondo l’accusa, ebbe luogo al mare dove, secondo il racconto di un bambino fatto alla mamma, un uomo l’avrebbe molestato mentre questi era intento a giocare con il figlio in acqua, quell’uomo era Alfonso S.. La donna sporse denuncia; alla quale seguì l’iter burocratico durato 14 anni fino alla condanna definitiva a 6 anni e mezzo per l’uomo. Ci si chiede: chi è il pedofilo? colui che ha la passione erotica/deviata nei confronti di bambini e neonati. In quali ambienti vengono perpetrati gli abusi? in tutti i luoghi dove sono presenti bambini: famiglie, centri religiosi, scuole d’infanzia, associazioni giovanili, la domanda nasce spontanea. Nel corso dell’ esistenza un pedofilo che svolge oltretutto un lavoro a contatto con le sue potenziali vittime, può “cadere” nella trappola del desiderare, adescare, violentare un minore una sola volta nella vita? oppure costui ha sempre abusato all’ombra del SILENZIO DEGLI INNOCENTI? 


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