Siamo senza parole davanti al comunicato della Lega Pro di calcio rispetto a quanto accaduto durante la gara Juve Stabia-Reggiana valevole per il secondo turno dei play off di Lega Pro. Cronachedellacampania ha in esclusiva mostrato le foto in cui il delegato di Lega dopo il gol annullato a Ripa della Juve Stabia rincorre il guardalinee dal lato Distinti per dirgli qualcosa. Oggi di fronte al clamore mediatico e alla figuraccia rimediata la Lega invia questo comunicato a tutte le redazioni giornalistiche. Noi lo pubblichiamo integralmente ma ripubblichiamo anche quanto già fatto due giorni fa. Perché davanti alle evidenze non si possono dire cosa diametralmente opposte e non vere. Non facciamo alcun commento. Diciamo solo che non c’è stata alcuna intemperanza da parte del pubblico come in maniera palesemente falsa scrive la Lega nel suo comunicato. Lo speaker ha invitato i tifosi a non lanciare oggetti in campo all’80’ circa e non al 30′ come dice il comunicato. Ci sono le registrazioni che lo testimoniano. Le immagini che riproponiamo parlano chiaro. Ci aspettavamo una punizione severa all’arbitro e al guardalinee. A chi scrive non interessa la diatriba sorta tra l’arbitro e il presidente della Juve Stabia, Franco Manniello, che sa difendersi da solo e saprà far valere le sue ragioni nei confronti del direttore di gara. Ma difronte alle palesi falsità viene tanta rabbia perché chi scrive è giornalista professionista da 26 anni e pratica la professione da 33. Io non avevo mai visto una cosa del genere sui campi di calcio. Non vado oltre perché in questo momento lo sdegno è tanto nei confronti di queste parole che state per leggere. Spero solo che episodi del genere non accadano più sui campi di calcio perché tutti meritano rispetto. Anche i 4 mila e oltre, bambini compresi, che mercoledì scorso si sono visti scippare ancora volta un sogno di vedere la propria squadra del cuore vincere. Questo non è calcio. E’…
Giuseppe Del Gaudio , direttore Cronachedellacampania.it
Questo è il comunicato della Lega
Questa Lega, in merito alla gara Juve Stabia – Reggiana del 24 maggio scorso, precisa che quanto scritto da alcuni organi di stampa in riferimento al comportamento tenuto dal delegato di Lega è del tutto infondato e che le azioni descritte sono state erroneamente riportate.
Nello specifico al 30’ del primo tempo, in seguito all’annullamento della rete della Juve Stabia, si creava una ressa tra i giocatori della Juve Stabia e l’arbitro nei pressi del tunnel che porta agli spogliatoi.
Il delegato di Lega, vista la situazione delicata, ha abbandonato la sua posizione nei pressi della curva del settore “locali”, per dirigersi verso la parte opposta del terreno di gioco dove si stava svolgendo il suddetto pericoloso contatto tra calciatori ed arbitro.
Una volta ripreso il gioco lo stesso delegato, per tornare nella posizione precedentemente occupata, ha percorso la fascia laterale dove l’assistente Sig. Lacalamita lo ha prontamente informato che in quell’area del campo i tifosi avevano lanciato oggetti pericolosi come monetine. Il delegato di Lega si premurava di sapere dall’assistente Sig. Lacalamita, che lo rassicurava, se fosse stato colpito dal lancio di oggetti ed eventualmente quali fossero le sue condizioni. Per questo motivo anche lo speaker dello stadio ha invitato tutti i presenti ad avere un atteggiamento consono ad una partita di calcio.
Si precisa, pertanto, che non c’è stata alcun tipo di comunicazione inerente le azione di gioco tra il delegato di Lega e l’assistente che aveva segnalato il fallo all’arbitro, come apparso sugli organi di stampa, e che il delegato è stato solo messo a conoscenza di fatti da verificare per la sicurezza e il regolare svolgimento della partita che stavano accadendo fuori dal terreno di gioco.
Questa Lega sottolinea con fermezza come ogni partita dovrebbe svolgersi all’insegna del fair play, sia in campo che sugli spalti, e che il calcio non dovrebbe mai dare adito ad episodi di polemica e violenza, come purtroppo spesso accade, ma promuovere i veri e sani valori dello sport.
Questo è l’articolo con relative foto pubblicate dal nostro sito
“Arbitro in malafede, guardalinee che da il cinque al loro capitano, stupidi noi che crediamo ancora in questo gioco”, ha affidato a questo sarcastico post il suo commento sull’immeritata uscita dai play off di lega Pro, il presidente della Juve Stabia, Francesco Manniello. Lui come tutti i 4 mila e oltre che ieri sera erano al Menti al termine della gara contro la Reggiana non credevano a loro occhi quello che era successo. Nessuna scena di isterismo o contestazioni, anche gli applausi alla squadra che ha dato tutto in campo ma che è stata frenata dal muro di 8 difensori dietro la linea della palla eretto da Menichini e da due discutibilissime decisioni arbitrali. Cronachedellacampania attraverso le immagini dei suoi fotografi e di quelli di Stabiesi al 100% è in grado di mettere in evidenza gli errori arbitrali ma anche di documentare un fatto molto strano accaduto. Ripartiamo dai fatti. Intorno alla mezzora del primo tempo la Juve Stabia passa in vantaggio con una inzuccata di Ripa che anticipa il portiere della Reggiana e infila la porta. L’arbitro indica il centrocampo ma il guardalinee sotto i distinti non si muove e segnala all’arbitro un inesistente carica di Ripa sul portiere. Gol annullato tra le proteste generali. E qui succede un fatto che siamo in grado di documentare: uno dei delegati della lega si avvicina ai fotografi che hanno immortalato la scena del gol e dal quale si evince che il fallo non c’è stato. Lo stesso allora corre lungo la linea laterale e insegue il guardalinee che aveva segnalato il fallo. Dal labiale ma c’è anche chi giura di aver sentito dai distinti che il delegato gridava al guardalinee: “Stai attento, non era fallo”. Ma naturalmente i due negheranno. Noi comunque pubblichiamo le foto “dell’inseguimento” a gara in corso. Visto che non è una cosa normale: E visto che è accaduto subito dopo l’annullamento del gol. E’ ipotizzabile che il delegato della Lega abbia detto qualcosa in tal senso al guardalinee. Poi c’è un secondo episodio sospetto di un netto fallo di mani in area di rigore delle Reggiana da parte di un difensore.Evitiamo di commentare oltre per non scadere nel “provincialismo” e nei “piagnistei napoletani” di cui veniamo sempre accusati anche noi giornalisti del Sud quando si tratta di difendere a giusta ragione le nostre squadre. Un po come è accaduto dopo Juventus-Napoli con il quotidiano Libero. Noi lasciamo parlare le immagini. Tutto il resto è noia…
<strong> Giuseppe Del Gaudio </strong>
“Arbitro in malafede, guardalinee che da il cinque al loro capitano, stupidi noi che crediamo ancora in questo gioco”, ha affidato a questo sarcastico post il suo commento sull’immeritata uscita dai play off di lega Pro, il presidente della Juve Stabia, Francesco Manniello. Lui come tutti i 4 mila e oltre che ieri sera erano al Menti al termine della gara contro la Reggiana non credevano a loro occhi quello che era successo. Nessuna scena di isterismo o contestazioni, anche gli applausi alla squadra che ha dato tutto in campo ma che è stata frenata dal muro di 8 difensori dietro la linea della palla eretto da Menichini e da due discutibilissime decisioni arbitrali. Cronachedellacampania attraverso le immagini dei suoi fotografi e di quelli di Stabiesi al 100% è in grado di mettere in evidenza gli errori arbitrali ma anche di documentare un fatto molto strano accaduto. Ripartiamo dai fatti. Intorno alla mezzora del primo tempo la Juve Stabia passa in vantaggio con una inzuccata di Ripa che anticipa il portiere della Reggiana e infila la porta. L’arbitro indica il centrocampo ma il guardalinee sotto i distinti non si muove e segnala all’arbitro un inesistente carica di Ripa sul portiere. Gol annullato tra le proteste generali. E qui succede un fatto che siamo in grado di documentare: uno dei delegati della lega si avvicina ai fotografi che hanno immortalato la scena del gol e dal quale si evince che il fallo non c’è stato. Lo stesso allora corre lungo la linea laterale e insegue il guardalinee che aveva segnalato il fallo. Dal labiale ma c’è anche chi giura di aver sentito dai distinti che il delegato gridava al guardalinee: “Stai attento, non era fallo”. Ma naturalmente i due negheranno. Noi comunque pubblichiamo le foto “dell’inseguimento” a gara in corso. Visto che non è una cosa normale: E visto che è accaduto subito dopo l’annullamento del gol. E’ ipotizzabile che il delegato della Lega abbia detto qualcosa in tal senso al guardalinee. Poi c’è un secondo episodio sospetto di un netto fallo di mani in area di rigore delle Reggiana da parte di un difensore.Evitiamo di commentare oltre per non scadere nel “provincialismo” e nei “piagnistei napoletani” di cui veniamo sempre accusati anche noi giornalisti del Sud quando si tratta di difendere a giusta ragione le nostre squadre. Un po come è accaduto dopo Juventus-Napoli con il quotidiano Libero. Noi lasciamo parlare le immagini. Tutto il resto è noia…
Giuseppe Del Gaudio