Calcioscommesse, Izzo: “E’ stata dura, ma non ho mai pensato di arrendermi”

“E’ stato un anno duro, un anno in cui ho sofferto tanto, ma non ho mai avuto paura, sono sempre stato certo della mia onesta’ e non ho mai smesso di lottare per la verita’…”. Queste le considerazioni che il difensore del Genoa, Armando Izzo, affida al suo profilo Instagram nel giorno in cui la sua squalifica e’ stata ridotta dai 18 ai 6 mesi. “Mai un secondo ho pensato di arrendermi, mi sono sempre allenato e sono sempre stato accanto alla squadra – prosegue il giocatore rossoblu’ -. Ho capito che nella vita le persone che ti vogliono bene sono davvero poche e a loro dico grazie di esserci, vi portero’ sempre con me…Ora ho solo una voglia matta di ripartire, riprendermi tutto e raggiungere i miei sogni, ma prima – conclude Izzo pensando al suo Genoa – c’e’ da conquistare una salvezza. Domenica tutti allo stadio”.La decisione della Corte Federale d’appello, riunita a sezioni unite, che ha ridotto da 18 a 6 mesi la squalifica di Armando Izzo, difensore del Genoa, con l’ammenda che passa da 50 mila a 30 mila euro, è stata comunicata oggi.Izzo era stato punito lo scorso 12 aprile dal Tribunale Nazionale Federale nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse relativo alle presunte combine delle partite Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e Avellino-Reggina del 25 maggio 2014. Izzo, oggi tesserato per il Genoa, era accusato di associazione finalizzata ad alterare i risultati delle partite (articolo 9 del codice di giustizia sportiva) e per lui la Procura federale aveva chiesto addirittura una squalifica di 6 anni. Parzialmente accolto anche il ricorso dell’Avellino, la cui penalizzazione passa da 3 a 2 punti, e quello dell’ex giocatore degli irpini Francesco Millesi la cui inibizione e’ stata ridotta da 5 a 3 anni, con l’ammenda che passa da 50 mila a 20 mila euro.  “La riduzione della squalifica per noi non e’ soddisfacente perche’ Izzo non ha commesso nessun reato. Non ha mai saputo nulla di tutto cio’ che si dice”. Cosi’ il procuratore di Armando Izzo, Paolo Palermo, ai microfoni di Radio Crc. “E’ stato chiamato al telefono dal suo gioielliere per prendere un aperitivo e il tentativo o il presunto tentativo fa riferimento a quel famoso incontro in cui Izzo arriva alle 22.30 – prosegue Palermo -. Armando in quell’incontro ha fatto l’aperitivo ed e’ andato via. I calciatori ricevono sempre telefonate per partecipare a incontri, e’ una cosa abbastanza normale. Non siamo soddisfatti di questa squalifica ridotta, ma l’omessa denuncia non e’ reato e tutti devono spere che non ha fatto nulla. E in goni caso avrebbe dovuto denunciare un criminale?”. Sul fronte mercato, il procuratore del giocatore dice che “Izzo sta gia’ scontando i 6 mesi per cui chi e’ interessato, puo’ anche parlare con Preziosi. Tutte le grandi squadre in Italia e all’estero hanno bisogno di difensori duttili come Armando”. Inoltre aggiunge: “non ci fermeremo, credo che l’avvocato Grassani possa fare qualche altra iniziativa e provare a ridurre ancora di piu’ la squalifica cosi’ da essere in campo gia’ alla prima giornata di campionato”.

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