Camorra a Marano, i vigili urbani “aiutavano” Giannella a falsificare gli atti per il capannone dei Polverino. LE INTERCETTAZIONI

Era un vero e proprio porto di mare il comune di Marano soprattutto per gli uomini e i tecnici legati al clan Polverino e ai fratelli Raffaele e Aniello Cesaro arrestati tre giorni fa insieme con gli imprenditori Antonio e Pasquale Di Guida e all’ingegnere Oliviero Giannella. Un ruolo rilevante rispetto alle infiltrazione del clan al comune lo hanno avuto alcuni esponenti del corpo dei vigili urbani che avrebbero dovuto controllare e vigilare sulla regolarità della realizzazione dell’area Pip di Marano.

Il rischio che a seguito dei controlli e delle acquisizioni degli atti da parte degli investigatori potessero essere revocati i permessi o sequestrati i capannoni illegittimamente realizzati all’interno del PIP, preoccupava e non poco anche Oliviero Giannella. L’ingegnere, come raccontato dal collaboratore di giustizia Roberto Perrone, è un uomo dei Polverino, legato anche a Polverino Antonio, “Zi Totonno”, ed al figlio di questi “Toratto”. Le indagini hanno consentito di affermare che proprio all’interno del PIP di Marano vi è un capannone di Polverino Salvatore in realtà intestato formalmente alla società IL VOSTRO FORNAIO s.p.a.. In questo caso Giannella conferma il proprio ruolo di tecnico di fiducia dei Polverino in occasione della soluzione delle problematiche  emerse nella realizzazione del PIP cercando di aiutare i Cesaro, con l’assistenza anche di un avvocato, a ‘salvare il salvabile’. Scrive il gip Francesca Ferri nelle 421 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare: “…Appare doveroso riportare integralmente la parte dell’informativa relativa proprio agli interventi operati da Giannella a favore del capannone di Polverino Salvatore perché la lettura farà emergere la spregiudicatezza dell’ingegnere oggi indagato che non esita a risolvere i problemi dei due capannoni di proprietà di Polverino Toratto, grazie alle amicizie che vanta da tempo all’interno degli Uffici Comunali ed ai rapporti decisamente confidenziali con la Polizia Municipale di Marano, provvedendo alla formazione ‘in diretta’ di atti falsi poi rinvenuti in epoca recente dai Militari del ROS che, come emerge dall’informativa del 2 marzo 2017 dopo che il giorno precedente avevano acquisito presso il Comune di Marano di Napoli, i documenti concernenti la pratica di frazionamento relativa al capannone industriale, ubicato all’interno dell’area P.I.P. di quel Comune, di proprietà della società IL VOSTRO FORNAIO s.r.l. riconducibile agli interessi di POLVERINO Salvatore.
In particolare, i documenti acquisiti indicati dal n. 8 al n. 8.11 nel relativo verbale di acquisizione (allegato A), risultano essere proprio quelli oggetto delle conversazioni registrate dell’11.03.2016, del 24.03.2016 e  del 07.04.2016, tutti registrati presso l’ufficio dell’ingegnere GIANNELLA Oliviero. Come si vedrà, Giannella dapprima istruiva POLVERINO Salvatore e poi riceveva materialmente da questi la scrittura privata stipulata in data 01.04.2015 tra la ditta L’ARTIGIANA società cooperativa edilizia di SCHIANO Orlando, formale titolare dei lavori edile concernenti il frazionamento
del capannone dei POLVERINO, e la ditta ECO VA.RU., con la quale veniva affidato a quest’ultima lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel corso del medesimo lavoro, nonché il formulario rifiuti avente n. PRW745407/14 datato 01.09.2015 con il quale si attesta il conferimento dei rifiuti alla predetta ECO VA.RU. e le relative quantità. Tali documenti, dall’ascolto delle conversazioni indicate e che si riporteranno a breve, sono falsi ed è agevole ricostruire che siano stati ottenuti da POLVERINO Salvatore, verosimilmente con la compiacenza di SCHIANO Orlando. Sulla base di tale falsa documentazione l’ingegnere GIANNELLA, in qualità di progettista e direttore dei lavori relativi alla pratica di frazionamento del capannone in argomento, redigeva:
a. la stima certificata delle quantità e tipologie dei rifiuti prodotti in cantiere
b. dichiarazione sull’effettiva produzione dei rifiuti e loro destinazione datata 03.04.2016
c. dichiarazione fine lavori, utilizzo di materiali ecocompatibili datata 06.04.2016
Anche tali documenti, di conseguenza, sono falsi facendo riferimento a documentazione formata in epoca successiva rispetto a quella in cui risultano apparentemente redatti”. Questa la ricostruzione del gip. Ma nell’ordinanza vi sono allegate le intercettazioni nello studio di Giannella. Il 22 febbraio del 2016 lo stesso parla con Parriggiano Sabatino agente di Polizia Municipale di Marano di Napoli, nel corso della quale, in maniera estremamente confidenziale, il primo chiedeva al suo interlocutore dei chiarimenti sulla natura dei controlli che la Polizia Municipale stava svolgendo in quel periodo sull’area del P.I.P., lasciandogli comprendere di essere il tecnico di parte di alcuni dei proprietari dei capannoni che erano stati controllati. I due decidevano, per discutere della vicenda, di incontrarsi presso il comando dei vigili quello stesso pomeriggio, insieme anche ad Enzo e Michele, identificati in Sica Michele e Cerullo Vincenzo, appartenenti al medesimo Corpo. Questo il testo della intercettazioni
omissis…
GIANNELLA Oliviero: quello per esempio a quello dello scasso là gliel’hanno bocciata proprio la pratica della UA
PARIGGIANO Sabatino: ah…ah…
GIANNELLA Oliviero: la Cerotto è andata là e ha detto per me questo non sta a posto, che poi pare che se la sia rimangiata, non lo so che cosa succederà, però non sono gli unici questi qua, siete andati inc…
PARIGGIANO Sabatino: facciamo così vediamoci, se tu sei disponibile anche oggi pomeriggio
GIANNELLA Oliviero: eh…
PARIGGIANO Sabatino: mi devi dire tu a che ora ci possiamo vedere nell’ufficio, noi teniamo le carte alla mano e ci guardiamo le cose mano mano e ne discutiamo con carte alla mano
GIANNELLA Oliviero: adesso vediamo questa signora, dice che questa mattina deve venire e vi deve portare qualcosa
PARIGGIANO Sabatino: io non lo so perché poi sabato non ci sono stato, noi siamo di pomeriggio, tutti e tre, io Michele ed Enzuccio, tu verso che ora puoi venire a fartela una camminata di modo che noi ci facciamo trovare
GIANNELLA Oliviero: fino a che ora restate Tinù
PARIGGIANO Sabatino: non ti scordare che stasera ci sta…. noi restiamo fino alle 08.00 Oliviero
GIANNELLA Oliviero: eh…
PARIGGIANO Sabatino: però vediamoci nel primo pomeriggio, no alle 02.00, lo so che non è un orario confacente per te
GIANNELLA Oliviero: mh…
PARIGGIANO Sabatino: mi devi dire tu, verso le 04.00 ti sta bene
GIANNELLA Oliviero: non lo so, adesso vediamo, ti chiamo io a te, voglio vedere questa che vuole fare, dai, ti richiamo e ti faccio sapere
PARIGGIANO Sabatino: va bene, ok aspetto io una chiamata tua, un abbraccio, ciao ciao
GIANNELLA Oliviero: ciao ciao
Tra la documentazione che la Polizia Municipale aveva richiesto ai proprietari dei capannoni sottoposti a controllo, vi erano gli incartamenti relativi al collaudo delle fogne, che lo stesso GIANNELLA si era procurato tramite Raffaele CESARO e doveva consegnare a Michele SICA, oltre ai documenti connessi al rilascio delle autorizzazioni allo scarico nella medesima fogna da parte dei proprietari dei capannoni. Per verificare cosa ‘mancava’, GIANNELLA era in grado di concordare un incontro con PARIGGIANO Sabatino presso l’ufficio di quest’ultimo. PARIGGIANO aggiungeva che all’incontro sarebbero stati presenti anche tali Enzo e Michele, suoi colleghi di lavoro, con i quali avrebbero chiarito quali fossero le verifiche da svolgere, in quanto anche loro erano impegnati nei controlli all’area P.I.P.. Gli investigatori identificano i due soggetti in SICA Michele ed in CERULLO Vincenzo, agenti della Polizia Municipale in servizio a Marano di Napoli con il grado di sottotenente…

Antonio Esposito

1.continua

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