Pesanti richieste di condanna sono arrivate dalla Dda di Napoli per  i 14 imputati ritenuti vicini al nuovo clan del “Terzo Sistema” di Torre Annunziata che lo scorso anno aveva seminato il terrore in città . Sono tutti accusati di gravi reati senza aggravante mafiosa. Dinanzi al gup Mariaconcetta Criscuolo è comparsa la frangia di Gaetano Maresca ‘o saccaro. Per lui il pm Emilio Prisco ha chiesto 14 anni. Per i suoi uomini fidati Gennaro Troncato e Salvatore Esposito 12 anni; 6 anni per Teresa Abagnale; 5 anni e 4 mesi per Carmine Troiano; 5 anni per la sua compagna Lucia Ammendola; 3 anni e 8 mesi ciascuno per Amedeo Ferrettino e Matteo Desiderio; 2 anni e 5 mesi per lo stabiese Luciano Polito; 2 anni e 3 mesi per la custode dell’istituto Cesaro, Teresa Gui-
da; 2 anni per il fabbricatore di bombe Ernesto Anastasio; e 1 anno e 4 mesi per Filomena Raffaella Carotenuto.
L’indagine, avviata il 25 novembre 2015, ha permesso di documentare l’operativitaÌ€ del gruppo criminale, radicato a Torre Annunziata e dedito principalmente allo spaccio di cocaina, marijuana ed hashish e di individuarne i principali promotori. In quella occasione, in una palestra in disuso adiacente all’Istituto Superiore “Cesaro – Vesevus”, una della basi logistiche del gruppo criminale. In quella circostanza, furono trovati e sequestrati 31 kg di hashish, un ordigno esplosivo azionabile mediante telecomando, contenente circa 1 kg di miscela pirica esplosiva e 2 scooter Honda Sh ruba-
ti. Durante le indagini, poi, sono stati ricostruiti diversi episodi intimidatori. Gli inquirenti sono risaliti al movente ed ai responsabili di almeno due incendi di auto avvenuti a Torre Annunziata e a Torre del Greco. Nel primo caso, avvenuto in via Oplonti, furono coinvolte ben 3 autovetture, tra cui quella della moglie di Giovanni Colonia, uno dei capi del clan Gallo- Cavalieri; mentre nel secondo, oltre ad una macchina, le fiamme lambirono un fabbricato posto nelle immediate vicinanze, ed era indirizzato alla vicina di casa dell’amante di Maresca.