Camorra, anche al rione Traiano come a Pianura e Ponticelli le case popolari in mano ai clan

Anche al rione Traiano come a Pianura i clan della camorra hanno messo le mani sulle case di edilizia popolare di proprietà del comune. I carabinieri del comando provinciale e in particolare quelli della compagnia di Bagnoli  stanno indagando su disposizione della Dda di Napoli, sui responsabili degli affitti in nero delle case comunali dopo il ritrovamento avvenuto nei giorni scorsi di una piazza di spaccio a via Catone in un’abitazione che sulla carta doveva essere disabitata. E invece era arredata. I carabinieri   del comandante provinciale Ubaldo Del Monaco hanno anche trovato  sotto il materasso di un letto matrimoniale, una mitragliatrice “Skorpion” e materiale per confezionare droga ma anche 171 cartucce e un caricatore contenente 22 proiettili. Ora sono in corso accertamenti e verifiche per capire chi la occupasse effettivamente. Che quello fosse diventato un covo o rifugio e sicuramente un’abitazione utilizzata dal clan Puccinelli-Petrone è testimoniato dal fatto che all’interno di quelle stanze vuote i militari dell’Arma hanno trovato i segni di una recente presenza: carte da gioco sparpagliate su un tavolino, bottiglie di acqua minerale e tazzine di caffè sporche. Gli investigatori stanno cercando di capire chi, come e perché sia riuscito a entrare in possesso delle chiavi di quell’appartamento. Dall’ufficio anagrafe del comune risulta che  quella casa apparteneva a una anziana donna morta alcuni mesi fa. Deceduta la legittima assegnataria, i locali erano diventati disabitati. Ma solo per il Comune visto che il clan ne era entrato in possesso. Come ci siano riusciti questo è il punto da chiarire nell’indagine nata dalla scoperta dell’arsenale.


Articolo precedenteNapoli, due beni confiscati alla camorra alle associazioni che si occupano di disabili
Articolo successivoPaolo Russo (Fi): “Il ministero raccolga l’allarme del presidente dei revisori della Regione Campania”