La squadra mobile di Napoli ha arrestato questa mattina tre esponenti del clan camorristico ‘Mariano’, accusati di essere gli autori dell’omicidio di Francesco Terracciano, ucciso nel settembre del 2010 in piazza Francese a Napoli. L’esecuzione fu decisa dal boss del gruppo egemone nei quartieri spagnoli, Marco Mariano. La richiesta di custodia in carcere per Mariano e i due esecutori, Eduardo De Crescenzo, 55 anni, e Arcangelo Trongone, 49, accolta dal gip partenopeo, arriva dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. (Gli inquirenti hanno ricostruito grazie alla collaborazione di testimoni di giustizia tutta la vicenda che ha portato alla morte di Terracciano sorpreso dai sicari a bordo di uno scooter mentre parlava con conoscenti in mezzo alla strada. Per i pm Mariano decise di eliminare l’avversario dopo aver avuto l’assenso del clan Elia in un incontro avvenuto in mezzo al mare, al largo di Castel dell’Ovo, a bordo di due imbarcazioni. La vittima era fratello di Salvatore Terracciano, ex membro del clan che aveva iniziato a collaborare con la giustizia. Il movente dell’assassinio sarebbe economico: avrebbe rifiutato di aiutare Mariano, appena uscito dal carcere, a investire in una grossa importazione di cocaina.