Ci sono anche gli assassini del baby boss Emanuele Sibillo, tra i cinque arrestati della squadra mobile di Napoli nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli. Il capo indiscusso della “Paranza dei Bambini” fu colpito in un agguato la notte tra l’1 e il 2 luglio del 2015 nella cosiddetta “strada della morte” ovvero via Oronzo Costa a Forcella. Il suo corpo fu abbandonato agonizzante davanti al pronto soccorso dell’ ospedale Loreto Mare di Napoli dove poi morì. Le indagini della polizia si sono avvalse sia di accertamenti tecnici tradizionali sia di dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Sono stati cosi’ ricostruiti alcuni momenti salienti della contrapposizione armata tra l’alleanza Buonerba-Mazzarella e la cosiddetta ‘paranza dei bambini’, il cartello costituito dai giovani rampolli delle famiglie Sibillo, Giuliano, Amirante e Brunetti. In particolare sono stati individuati mandanti e responsabili dell’omicidio del giovane boss Emanuele Sibillo, il 2 luglio 2015, e del tentato omicidio di Mattia Campanile, Taieb D’Andrea e Antonio Napolitano detto ‘o nannone del 29 giugno scorso.