E’ stata confermata anche in Corte di Appello la condanna a 7 anni e 5 mesi di carcere per Angelo Bardellino, figlio di Ernesto e nipote di Antonio fondatore, negli anni Settanta, del clan dei Casalesi. Angelo era imputato nel processo “Formia Connection” per una serie di estorsione subite da una cooperativa che lavorava per il Comune di Formia e che  risalgono a 13 anni fa. . La sentenza di primo grado fu emessa nel 2011 quando furono condannati con Bardellino per concorso in estorsione ai danni di una cooperativa che svolgeva il servizio per il Comune di Formia anche Franco D’Onofrio De Meo, Tommaso Desiato e Giovanni Luglio. Secondo l’accusa il gruppo avrebbe tenuto sotto scacco “Solidarietà sociale”, una cooperativa sociale che eseguiva alcuni lavori di manutenzione per conto dell’amministrazione comunale e che era stata sottoposta ad una serie di estorsioni mentre il presidente aveva subìto, oltre alle minacce, anche pestaggi.