Camorra, la rivelazione choc del pentito: “Il maranese Pastella fu ucciso da Emanuele Sibillo”

Il maranese Antonio Pastella detto ‘o russo del clan Amato-Pagano sarebbe stato ucciso dal baby boss di Forcella, Emanuele Sibillo (ucciso a sua volta ma dagli uomini del clan Buonerba) e non per una epurazione interna alla cosca di Melito. Il nuovo spunto investigativo è stato dato agli investigatori dal pentito dei Quartieri Spagnoli, Maurizio Overa e la sua rivelazione è contenuta nella 211 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Eliana Franco che ieri ha portato in carcere mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio del capo della “Paranza dei Bimbi” di Forcella avvenuto nell’estate del 2015. In carcere infatti sono finiti il killer, il 23 enne Antonio Amoroso detto “scapuzzedda”, il boss Gennaro Buonerba di 25 anni, reggente dei “Capelloni”, il 25enne  Luigi Criscuolo detto “sby sby”, il 24 enne Andrea mamma e il 40enne Andrea Manna detto “cioccolata”. Mentre parlava dell’omicidio di Emanuele Sibillo nel corso dell’interrogatorio del  5 febbraio 2016, il pentito Maurizio Overa spontaneamente spiega: “… posso riferire anche dell’omicidio di o ‘russ, capozona di Mariano Riccio per Mugnano e Marano, avvenuto nel 2015 a Marano, sul corso Europa. Ad ucciderlo ritengo sia stato Sibillo Emanuele. L ‘ho dedotto da un suo discorso in occasione dell’incontro al quale partecipai nella zona degli Orefici in un basso nella disponibilità del titolare della tabaccheria che si trova a via Marina di recente arrestato. All’incontro eravamo presenti, per parte nostra, Marco Mariano, Marco Mariano jr. figlio di Ciro, ed io, e Emanuele e Pasquale Sibillo, unitamente a loro padre che le confermo rispondere al nome Vincenzo. Nel discutere dei nuovi assetti criminali napoletani, senza una apparente ragione Sibilo Emanuele fece capire di aver ucciso o ‘ russ che voleva stare in troppi luoghi. La morte di o ‘ russ commessa da un soggetto estraneo al quel contesto è stato il segno della pace tra Raffaele Amato e Cesare Pagano, suocero di Mariano Riccio. O’ russ (Antonio Pastella fu ucciso in un bar a Marano il 12 marzo del 2015 ndr) si era intromesso in un litigio tra di loro. Nell’occasione di questo incontro ebbi anche a difendere il Manna dai Sibillo dicendo che era un bravo ragazzo nel senso che non era affiliato a nessun clan tantomeno a Sequino Salvatore”. Fin qui le dichiarazioni del pentito che ha dato agli investigatori una nuova pista sull’omicidio.

Rosaria Federico

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(nella foto da sinistra il pentito Maurizio Overa, la vittima Antonio Pastella, detto Tonino ‘ o russ e il presunto killer Emanuele Sibillo)

 


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