“Quel giorno mi trovavo in macchina, stavo parlando al telefono con la mia fidanzata, quando ho visto uno scooter passare a tutta velocità e ho assistito al delitto. Ho riconosciuto De Micco e Volpicelli. E anche De Micco ha riconosciuto me”. Con questa testimonianza il pentito Antonio Sarno detto “polpetta” sembrava aver chiuso il caso dell’omicidio di Massimo Imbimbo ucciso nel dicembre del 2011 a Ponticelli. Il figlio del boss pentito Luciano Sarno a novembre scorso in aula sembrava aver inchiodato i due presunti responsabili di quell’omicidio eccellente che segnò l’ascesa criminale a Ponticelli del clan De Micco ovvero i “Bodo”. Per quell’omicidio furono arrestati e sono sotto processo il boss Salvatore De Micco, il vero capo dei “Bodo” e Salvatore Volpicelli. ma ieri al processo, come ricorda Il Roma, c’è stata una sorte di colpo di scena perché l’avvocato Claudio Davino, difensore di Salvatore De Micco, ha riportato al centro della discussione dibattimentale una clamorosa incongruenza nel racconto del pentito.
Il penalista ha infatti ricordato che il collaboratore di giustizia Antonio Sarno, alias “polpetta”, ha sostenuto di essersi trovato sulla scena del delitto pochi istanti dopo l’agguato In quella circostanza il figlio di Luciano Samo avrebbe dunque visto e riconosciuto sia De Micco che Volpicelli. Una testimonianza chiave. Ma nei mesi scorsi lo stesso pentito ha infatti sostenuto che quel giorno si sarebbe trovato in compagnia dell’omonimo cugino, Antonio detto “spillo”. Ma quest’ultimo, che invece non è collaboratore di giustizia, ha invece spiegato di aver incontrato il proprio congiunto soltanto due giorni dopo la morte di Imbimbo e che, anche in questo frangente, non gli avrebbe riferito alcunché in merito all’omicidio. Ora saranno i giudici del collegio della Corte di Assise d’Appello di Napoli (presieduta da Alfonso Barbarano) a decidere sull’attendibilità del racconto del pentito. La prossima udienza è stata intanto fissata a inizio luglio.
(nella foto il luogo dell’omicidio Imbimbo e il boss Salvatore De Micco)