Era passato con i Sibillo di Forcella, era un testimone scomodo dell’omicidio di Franco Terracciano e aveva ambizioni da ras all’interno del clan Mariano dei Quartieri Spagnoli. Un mix esplosivo che portò alla decisione di eliminarlo. Stiamo parlando di Gennaro Fittipaldi , uno dei basisti dell’omicidio di Franco Terracciano e che tra l’altro aveva avuto anche l’ardire di fare fuoco sotto la finestra di Arcangelo Trongone. Lo hanno raccontato i pentiti e in modo particolare Maurizio Overa, braccio destro del boss Marco Mariano, reggente dei Picuozzi, pure lui pentito. Ecco il racconto, come riportato da Il Roma, di Maurizio Overa sull’omicidio di Gennaro Fittipaldi: “Dopo l’omicidio di Gennaro Fittipaldi, avvenuto nel 2015, sollecitai Arcangelo Trongone dicendogli che eliminandolo si era tolto due problemi. Da un lato aveva eliminato un possibile testimone dell’omicidio Terracciano, dall’altro aveva eliminato un suo rivale che nel frattempo si era alleato con i Sibillo e i Martinelli proprio contro di loro. Del resto mi risulta che poco prima di morire, Fittipaldi si recò presso l’abitazione di Arcangelo Trongone in zona Orefici per sparare sotto al suo balcone alcuni colpi di pistola”. Dichiarazioni che ribaltano completamente la tesi investigativa secondo la quale ad uccidere Fittipaldi il 18 maggio del 2015 sarebbero stati proprio i Sibillo.
La giovane vittima se non fosse stato ucciso, due giorni dopo sarebbe finito in manette nel corso di un’operazione antiracket dei carabinieri. L’arresto riguardò quattro persone, legato a un clan della zona, i Martinelli-Porcino con cui il giovane ras era entrato ultimamente in contrasto. C’erano state delle sparatorie e gli uomini dell’Arma ne avevano approfittato per far scattare indagini approfondite su ciò che accadeva negli ambienti di mala del centro di Napoli. Erano emersi così il “pizzo” e le minacce alle vittime, anche gravi e inquietanti: “Portiamo i soldi…o ammazzo te e tuo figlio”.
(nella foto il luogo dell’omicidio e da sinistra la vittima Gennaro Fittipaldi, il presunto assassino Arcangelo Trongone e il pentito Maurizio Overa)