Dal Rione Traiano a Pianura sarebbero alcune decine le case occupate illegalmente dalla camorra e finite nell’inchiesta della Procura di Napoli. Dopo gli ultimi due casi scoperti nei due rioni confinanti c’è massima attenzione da parte dei magistrati per scoprire eventuali complicità . Il fenomeno non è nuovo, nella zona da anni si susseguono le occupazioni e negli scantinati la vendita al dettaglio di hashish eroina e cocaina produce una buona fetta del reddito degli abitanti. Gli alloggi e gli scantinati sarebbero stati assaltati dai clan che li avrebbero spesso utilizzati come punti di spaccio o deposito di armi come hanno dimostrato i blitz compiuti negli ultimi mesi nei confronti della cosca dei Puccinelli-Petrone al rione Traiano e i Pesce-Marfella e i Mele a Pianura. All’inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli partecipano i carabinieri e i vigili urbani che l’altro giorno hanno chiesto la documentazione che si riferisce agli alloggi al servizio patrimonio del Comune. Si vuole stabilire chi fossero gli originari assegnatari delle case finite nell’indagine. Sulla vicenda è intervenuto Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa: “Auspichiamo che le Istituzioni responsabili attuino una vera e concreta iniziativa tesa a liberare le case popolari dalla camorra. Purtroppo dove il territorio è controllato dalla malavita lo Stato non conta nulla: è necessario, quindi, riappropriarsi del territorio per poter ricostruire la connivenza civile e democratica nella nostra città e nei nostri quartieri. Senza la fiducia dei cittadini onesti è ancora più difficile costruire la collaborazione tra cittadini e Istituzioni necessaria a liberare la società dalla presenza parassitaria dei camorristi”. L’associazione tra l’altro ha recentemente discusso di questi temi anche con il Prefetto ed il Questore di Napoli.