L’individuazione del nuovo allenatore della Casertana sta diventando ormai il tormentone di questa primavera inoltrata. Uno stillicidio di nomi, tutti papabili a occupare la panchina della Casertana per la prossima stagione, ma nulla trapela dalla società che ha eretto un vero e proprio muro sulla vicenda. L’unica cosa che emerge da questa situazione è che manca veramente poco alla ufficializzazione del nuovo allenatore, si pensa entro mercoledì. Contatti ce ne sono stati, tra cui quelli con Dionigi, Maspero e D’Angelo. «Ci siamo sentiti in più di un’occasione con la società – ha detto D’Angelo – ma non c’è stato più un seguito. L’unica cosa che posso dire è che mi sono trovato davanti a persone serie, per cui la piazza può stare tranquilla su quello che sarà l’operato del club per la Casertana». Dopo le smentite di Sottil e Toscano e quelle, invece, della stessa Casertana sull’interessamento per Torrente e Bertotto, nella giornata di ieri è spuntato anche il nome di Massimiliano Tangorra. «Con la Casertana c’è stato sì un contatto – dice il quarantaseienne tecnico barese, la scorsa stagione sulla panchina del Monopoli – ma soltanto l’anno scorso. Non se ne fece più nulla. Ma con la società rossoblù in questi giorni non c’è stato nulla». Sul fronte giocatori, invece, dopo Ramos, in queste ore è stata la volta anche dell’altro sudamericano Corado avere un primo colloquio con la società prima di partire per l’Argentina. Disponibilità confermata da parte del giocatore come conferma il suo procuratore Silvio Sandri, anch’egli argentino. «Come ho già detto altre volte – dice – la priorità per Gaston è la Casertana. Altre offerte non mancano, ma di questo ne discuteremo quando scenderò in Italia per ridiscutere circa la sua posizione contrattuale».