Ancora lavoro differenziato per Rajcic, alle prese con problemi all’adduttore della coscia destra che già gli hanno impedito di essere presente nel match contro il Catania. Lavoro programmato e finalizzato al recupero del giocatore croato anche perché in Sicilia il centrocampo rossoblù dovrà fare a meno di Carriero, appiedato per un turno dal giudice sportivo per raggiunto limite di cartellini gialli. L’atmosfera appare serena in casa rossoblù, anche perché è stato raggiunto un risultato da pochissimi pronosticato a inizio stagione e reso ancora più complicato da centrare dopo una sessione invernale del calcio mercato in cui la società ha deciso di provarsi dei pezzi tecnicamente più pregiati come Giannone, Matute e Carlini puntando, piuttosto, su un mix di giovani e di quegli elementi d’esperienza rimasti all’ombra della Reggia. «Tutto il gruppo è orgoglioso di questo risultato – dice il centrocampista Luca Magnino, uno dei nuovi innesti del mercato di gennaio – e ora ci giochiamo questi playoff con la mente serena, consapevoli di non aver nulla da perdere ma altro da aggiungere alla nostra stagione. Ormai stiamo dentro e siamo pronti a giocarci le nostre possibilità . Proprio per questo stiamo lavorando come, peraltro abbiamo sempre fatto finora, concentrati e determinati». Da Tedesco a Esposito, per Magnino è cambiato qualcosa solo dal punto di vista tattico. «Come avete potuto notare domenica scorsa contro il Catania – continua il giovane centrocampista giunto in prestito dall’Udinese – siamo scesi in campo con il 4-3-3, abbandonando il modulo con il trequartista alle spalle delle punte. Con il nuovo allenatore c’è stata subito da parte nostra la massima disponibilità . La stessa, tuttavia, che abbiamo dato a Tedesco al quale va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto insieme».