Volti distesi e sorridenti in sala stampa. La Casertana frena l’Alessandria nella gara di andata degli ottavi di finale playoff e il primo a presentarsi davanti ai taccuini dei giornalisti è il presidente Giuseppe D’Agostino. «Devo dire grazie pubblico. Sono stati tifosi eccezionali e vedere il Pinto gremito è stata un’emozione unica. Bello anche lo striscione esposto nel settore distinti e io, come loro, sono tifoso. Abbiamo raggiunto l’obiettivo principale che era quello di riportare tanta gente allo stadio. Spero sia la strada giusta anche in vista della prossima stagione che stiamo già pianificando e faremo di tutto per lavorare nel migliore dei modi». Passando invece all’aspetto tecnico ammette: «Abbiamo affrontato un avversario non costruito per vincere, ma per distruggere il campionato. Usciamo a testa alta da questo confronto e siamo carichi anche in vista di mercoledì. Sulla carta per noi si tratterà di una partita proibitiva, ma saranno loro ad avere tutto da perdere non certo noi». E su Taurino una frecciata a chi non l’ha valorizzato: «È un giocatore fortissimo, peccato per non essere riusciti a vederlo quest’anno, ma è un prodotto del «vivaio» della Ternana e oggi il suo ingresso in campo ha fatto la differenza non solo per il gol segnato. Tecnicamente, un calciatore veramente completo». Infine, i complimenti a mister Esposito: «Siede sulla panchina della Casertana non a caso. È il tecnico della Berretti e ha il futuro della Casertana in mano». È il turno di Luca Orlando che si è dato un gran da fare nell’insolito ruolo di attaccante esterno. Bicchiere pieno per i rossoblù come confermano le sue parole. «Conosciamo le nostre forze e abbiamo dato sempre tutto in ogni partita. Loro hanno calciatori di categoria superiore, però fino al gol dello 0-1 avevamo giocato alla pari. Nella ripresa ci siamo chiariti le idee e alla fine il pari è un risultato che ci inorgoglisce e che lascia aperta la porta della qualificazione. Certo siamo consapevoli che non sarà semplice, giocheremo in casa loro e dovremo fare massima attenzione perché hanno una rosa completa in ogni reparto». Nel nuovo ruolo di esterno destro è riuscito a tenere in apprensione la retroguardia piemontese pur sacrificandosi in un ruolo non suo. «L’ho fatto con piacere e lo rifarei perché per questa maglia ho sempre dato tutto nonostante un infortunio e scelte tecniche che mi avevano messo in panchina». Quindi un plauso ai tifosi che Orlando non aveva mai visto così numerosi. «Dobbiamo ringraziare il pubblico di oggi: 4000 persone che hanno riempito lo stadio facendosi sentire dall’inizio alla fine. Ora ricaricheremo le batterie consci di potercela fare, vogliamo continuare a sognare e non è ancora tempo di andare in vacanza». È poi il turno del tecnico Raffaele Esposito che in tre partite sta raccogliendo risultati importanti. «Al cospetto di una grande Alessandria la sua squadra è uscita dal campo a testa altissima. Risultato giusto contro una squadra forte. L’Alessandria è talmente ben strutturata che può fare bene anche in B. Giocatori capaci di fare la differenza e considerando la loro forza direi che la nostra è stata una prova super. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato il match, tutti sono riusciti a gettare il cuore oltre l’ostacolo e giocando con questa mentalità e con la mentalità di Siracusa proveremo a vincere in Piemonte e regalarci qualcosa di straordinario».