Castellammare, processo per i posti venduti in Fincantieri: la presunta vittima si contraddice e piange in aula

Castellammare di Stabia. Posti di lavoro alla Fincantieri in cambio di danaro: la presunta vittima crolla davanti ai giudici e scoppia a piangere. Bisognerà valutare l’attendibilità di Alfonso Sabatino, la parte offesa costituita nel processo contro Salvatore Favoloro e sua moglie Rosa Esposito, accusati di truffa ai danni di alcune persone che avrebbero pagato in cambio di un’assunzione facile in Fincantieri. Stamattina, si è celebrata l’udienza del processo, dinanzi ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. Dinanzi al presidente Todisco è comparso Alfonso Sabatino, l’uomo che aveva scritto una dettagliata denuncia a carico di Favoloro, dipendente di Fincantieri, e di sua moglie – difesi dagli avvocati Olga Coda e Carmine Iovino -. La presunta vittima si è contraddetta più volte, sostenendo di non ricordava fatti che aveva denunciato con precisione, avvenuti nel 2010. Il Presidente Todisco dopo l’esame del pubblico ministero, ha rinviato per esaminare il teste per il quale si era paventato anche un concorso nel reato di truffa. Diverse le vittime, individuate dal pubblico ministero nel corso delle indagini, ma solo Sabatino si era costituito parte civile nel processo per truffa e tentata estorsione a carico di Favoloro e Esposito. Gli avvocati della difesa hanno incalzato Sabatino, nel corso dell’udienza che si è celebrata stamattina, fino al punto che l’uomo è scoppiato a piangere, in evidente difficoltà rispetto a quanto dichiarato nel corso delle indagini. Secondo l’accusa, Favoloro si sarebbe fatto promettere o consegnare somme di danaro dai 5mila ai 7mila euro per assicurare un posto di lavoro, in tutto viene contestata una truffa per circa 200mila euro.


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