Consip e fuga di notizie, si stringe il cerchio intorno alla ‘talpa’

Roma. Si stringe il cerchio intorno al pubblico ufficiale che avrebbe permesso la pubblicazione di atti coperti da segreto istruttorio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Consip. La notizia è trapelata oggi.  Ed in questo ambito non viene escluso a piazzale Clodio che nei prossimi giorni si possa tornare ad acquisire dei documenti, sono stati infatti avviati gli accertamenti per cercare di individuare la persona o le persone autori della fuga di notizie dopo la pubblicazione dell’intercettazione tra Matteo e Tiziano Renzi, pubblicata ieri dal Fatto quotidiano.

Nel filone che riguarda il traffico di influenze e la turbativa d’asta nel quale è indagato l’imprenditore toscano Carlo Russo sono in corso ulteriori verifiche che sono partite dalle intercettazioni che vennero fatte alla fine della scorsa estate su incontri e colloqui tra Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano arrestato per corruzione, e Russo. All’attenzione degli inquirenti anche un incontro del 21 settembre del 2016 che Russo avrebbe avuto con Silvio Gizzi, ad di Grandi Stazioni, alla Stazione Termini di Roma. Proprio le Grandi Stazioni hanno diffuso oggi un comunicato stampa nel quale riferiscono che Alfredo Romeo, nonostante abbia partecipato a quattro gare, non se n’è aggiudicata mai nessuna. 


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